martedì 14 settembre 2010

Divieto di burqa


PARIGI - Il senato francese approverà oggi in via definitiva il divieto per le donne di indossare il velo islamico integrale nei luoghi pubblici. Le donne non potranno più indossare il burqa e il niqab in negozi, parchi, scuole, ospedali, mezzi di trasporto, insomma in tutti i luoghi aperti al pubblico.

IL PROVVEDIMENTO - Dopo l'approvazione dell'Assemblea nazionale, la camera bassa del Parlamento, tocca quindi ai senatori dare il via libera al disegno di legge che prevede un ammenda di 150 euro per i trasgressori e pene molto più severe (fino a un anno di carcere e 30mila euro di multa) per chi costringerà una donna ad indossare il velo. Il provvedimento è stato seguito da numerose polemiche, ha incassato il parere negativo del Consiglio di Stato, mentre un ricorso è stato presentato al Consiglio costituzionale.

[Edit]: "No burqa in pubblico" Parigi approva il divieto

Parigi - Da oggi in Francia le donne non potranno più indossare il velo islamico integrale nei luoghi pubblici. Il Senato francese ha approvato in via definitiva il disegno di legge che vieta di indossare burqa e niqab nei "luoghi aperti al pubblico", come i negozi, i parchi, gli autobus, o "destinati a un servizio pubblico", come le scuole o gli ospedali.

La linea Sarkozy. Il testo, fortemente voluto dal presidente Nicolas Sarkozy, è stato approvato oggi dalla grande maggioranza dei membri del Senato, dopo il voto positivo dell’Assemblea nazionale lo scorso luglio. La Francia diventa così il primo Paese dell’Unione europea ad adottare un tale provvedimento, nonostante il parere negativo del consiglio di Stato e il disagio espresso dalle comunità musulmane. Il divieto, che non entrerà in vigore prima della primavera 2011, deve però ancora ottenere il via libera della corte costituzionale, chiamata a pronunciarsi nelle prossime settimane.

Il via libera della Camera. L’Assemblea nazionale, la camera bassa del parlamento francese, ha già dato il suo ok, nonostante il parere negativo del Consiglio di Stato. Sul testo è stata chiamato a esprimersi il Consiglio costituzionale, cui è stato presentato un ricorso. L’ammenda prevista è di 150 euro per la donna che indossa il velo integrale. Decisamente superiore, fino a 30mila euro e un anno di prigione, la pena prevista per coloro che costringono una donna a indossarlo. Il Consiglio del culto musulmano, principale organismo rappresentativo dei musulmani in Francia, ha espresso parere contrario a un progetto che "rischia di stigmatizzare l’islam", quando il velo integrale sarebbe indossato da meno di 2mila donne su un totale di 5-6 milioni di musulmani.

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