mercoledì 15 settembre 2010

Cimiteri separati e musulmani


PISTOIA - L'Iman il cimitero islamico lo chiede, inascoltato, da più di dieci anni. «Siamo costretti a tumulare i nostri morti nella loro terra di origine con costi che spesso sfiorano i 5 mila euro», denuncia da tempo Harousse Bouchaib, leader della comunità islamica di Pistoia. E quando sembrava che la richiesta fosse stata esaudita e il progetto del cimitero con la mezza luna una quasi realtà, ecco arrivare nuovi problemi, soprattutto sul fronte politico.

IL NODO DELLA BARRIERA - L'oggetto del contendere non è il cimitero islamico, in realtà l'ampliamento dell'attuale camposanto con un'altra area di 22 mila metri quadrati dei quali 2500 destinati ai musulmani, ma una sorta di "divisorio" che gli islamici chiedono per differenziare le tombe con quelle dei cristiani. «Non è importante costruire un muro – fa sapere l'Imam - ma basta soltanto una separazione fatta di alberi». Un modo per differenziare le tombe di cristiani e musulmani perché quest'ultimi, fa sapere Horousse Bouchaib, non hanno il simbolo della mezzaluna usato solo in alcuni paesi tra i quali l'Iran. Le tombe dovranno essere poi rivolte verso la Mecca come da regole e principi coranici.

LA PROTESTA DEL PDL - Richieste che però non sono piaciute all'opposizione pistoiese. Il consigliere del Pdl, Alessio Bartolomei, si è dichiarato pubblicamente «assolutamente contrario» a questa separazione («musulmani e cristiani possono riposare in pace l'uno accanto all'altro con le proprie tombe e i propri simboli») e allo stesso tempo si è detto perplesso anche un'area riservata agli islamici (i 2500 metri quadrati, appunto) perché, secondo Bartolomei, «in città non esiste una comunità così numerosa da giustificare questi spazi». L'assessore, Roberto Lattari (Comunisti per Pistoia) parla invece di «scelta di sensibilità supportata da leggi e regolamenti» e avverte che comunque l'ipotesi del cimitero musulmano è ancora una bozza da discutere anche con l'Imam e che il consiglio comunale discuterà con calma. Poi, sulla separazione tanto contestata, si discuterà con calma e raziocinio nel rispetto della legge, dei regolamenti e con un occhio rivolto alla tolleranza e all'integrazione.

Marco Gasperetti

1 commenti:

Kizzy ha detto...

Cioè, non solo non si tolgono dai coglioni neanche dopo morti, ma se restano qui pretendono cimiteri ad hoc e pure con barriere per separarli dai kuffar!! Mi autocensuro... >_<