Clamoroso arresto al Centro di identificazione ed espulsione di Ponte Galeria, alla periferia di Roma. Una avvocatessa 42enne di Ardea (un centro a sud della Capitale) è finita in manette per «detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti». La professionista è stata sorpresa dai carabinieri mentre tentava di introdurre nel centro - durante la visita ad un suo assistito nordafricano - 2 grammi di cocaina e 45 di hashish nascosti all’interno di un borsone, che avrebbe dovuto consegnare all'extracomunitario.
SOFFIATA DECISIVA - L’attività di investigazione che ha portato i carabinieri della stazione di Marina Tor San Lorenzo (in collaborazione con i carabinieri di Ostia e dell’Ufficio Immigrazione della Questura di Roma) era iniziata qualche tempo fa in seguito a una «soffiata decisiva». Alcune segnalazioni hanno poi permesso ai militari di bloccare la professionista all’ingresso del centro di identificazione ed espulsione di Roma.
HASHISH NELLE CIABATTE - La droga era nascosta nelle suole di due ciabatte, nascoste tra altri indumenti. La donna e stata subito condotta nel carcere di Rebibbia femminile, in attesa di essere interrogata dal magistrato di turno.
2 commenti:
Certa gente meriterebbe di vedersi revocata la cittadinanza italiana e spedita a casa dei loro amici extracom. E magari sono quelle che sposano un extracomunitario e poi provocano incidenti diplomatici (e spese enormi) per farsi tutelare dal governo nazionale ...
Massi, gli sbagli si pagano. Spero che venga radiata dall'albo. Ma non sarà mai. Perchè una così (come tanti suoi colleghi) non è capace di fare un lavoro del genere.
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