ROMA - «È possibile che il governo italiano non sia in grado di farsi rappresentare alla cerimonia di insediamento di Obama, da nessuno dei suoi ministri?». Walter Veltroni critica l'assenza degli esponenti dell'esecutivo all'appuntamento del 20 gennaio alla Casa Bianca. Eppure, attacca Veltroni, sono gli stessi ministri «che affollano ogni sera i talk show e che non perdono occasione per andare in tv».
LA NOTA - «Ho la massima stima per l'ambasciatore italiano a Washington - continua il segretario del Pd in una nota - la sua presenza è certamente autorevole, ma la rappresentanza del governo è del tutto assente». Secondo Veltroni, «a questa assenza si sommano le gaffe che il premier continua a fare quando si parla di Obama: tutto il mondo ricorda la definizione di abbronzato. Così come la frase con cui ha giustificato che non sarà alla cerimonia, perché non vuol essere una "comparsa", non sarà certamente piaciuta ai capi di Stato e di governo che invece parteciperanno. Proprio per questi motivi - conclude Veltroni - essere a Washington in un momento così importante, all'avvio di una presidenza che in molti considerano storica, è importante per l'Italia e per i suoi rapporti con gli Stati Uniti».
Nel blog di Lexi viene spiegato che alla cerimonia d'insediamento del Presidente Americano, non è invitato nessun capo di stato o premier straniero. Adesso a Veltroni, chi glielo dice?
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