mercoledì 28 gennaio 2009

Fotografie

Marrazzo ama le foto. Pantalone paga il conto: 22mila euro

Piero Marrazzo come Greta Garbo spende 22mila euro l’anno solo per farsi fotografare. Con due piccole differenze: una attiene all’occhio (tra i due c’è un abisso in fatto di fotogenia) e l’altra alle tasche. Quelle dei cittadini laziali costretti a pagare le 29 fatture recapitate nel solo 2008 da studi fotografici che hanno avuto l’onore di immortalare il presidente in circostanze ufficiali. Basta spulciare le determinazioni dirigenziali per scoprire le voci che autorizzano il pagamento delle varie fatture emesse dai fornitori. Si parte con la determinazione A0444 del 15 febbraio, con tre pagamenti a favore di fotografi (gli studi sono sempre gli stessi quattro o cinque) per un totale di 2398,32 euro. La motivazione: «Per servizio fotografico-presidente». Si prosegue con la determinazione A1021 del 20 marzo. In questo caso le fatture sono cinque per un totale di 2816 euro. Il 23 aprile nella determinazione A1379 le fatture sono due per una spesa di 732 euro. Il 28 maggio (A1845) quattro fatture per una spesa di 4452 euro. Il 18 giugno la determinazione A2157 dà via libera al pagamento di tre fatture a fotografi per un totale di 1872 euro. Il 9 luglio con la determinazione A2350 si pagano tre conti da 3156 euro in tutto. Il 17 settembre (A3014) quattro fatture per un totale di 5598,47 euro. Il 16 ottobre (A3530) due fatture per 600,01 euro. Infine il 19 dicembre ancora tre fatture per 1650,01 euro. Totale 22.450,80 euro. «Una cifra che, fa notare Fabio Desideri, vicepresidente della commissione Urbanistica del Lazio - non sembra congruente con il clima di austerity che lo stesso Marrazzo ha imposto ai cittadini amministrati dai superticket sui farmaci e sulle prestazioni specialistiche». Ma il governatore sorride. Al fotografo, naturalmente. Cheese!

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