martedì 20 gennaio 2009

Caso Mills

Lettera ai giudici. Mills: «Mai stato corrotto, chiedo scusa a Berlusconi». L'avvocato inglese: «Ho fatto degli errori e ho causato molti fastidi a persone che non lo meritavano»

MILANO
- Un memoriale di nove pagine, letto in aula. David Mills scrive una lettera ai giudici della decima sezione penale che si occupano del processo per corruzione in atti giudiziari, in cui l'avvocato inglese è rimasto l’unico imputato dopo lo stralcio della posizione di Silvio Berlusconi. «È doveroso dire sin dall’inizio che ho fatto degli errori - scrive Mills -ho condotto male i miei affari e ho causato molti fastidi a delle persone che non hanno in nessun modo meritato un tale guaio, ma non sono mai stato corrotto da nessuno: né da Carlo Bernasconi, né dal dottor Silvio Berlusconi o qualsiasi altra persona».

ERRORI - «Nel corso della mia attività professionale - aggiunge Mills - moltissime persone si sono fidate della mia integrità, nessuno di loro ha mai avuto ragione di lamentarsene. Ma con mio grandissimo rammarico sia il dottor Attanasio che il dottor Berlusconi sono stati vittime dei miei errori - scrive Mills - quindi colgo questa occasione per porgere le miei profondissime scuse a tutti e due, per i disagi che questa faccenda ha causato».

IL PROCESSO - Ma Gabriella Vanadia, avvocato dello Stato per conto della Presidenza del Consiglio dei Ministri, parte civile nella causa, chiede invece di affermare la responsabilità del legale inglese. Per la Vanadia, Mills ricevette davvero 600mila dollari da Carlo Bernasconi (manager Fininvest, deceduto ndr), per conto di Berlusconi quale "ricompensa" per aver reso due testimonianze quanto meno omissive, così sostiene l'accusa, nei processi milanesi sulla Guardia di finanza e su All Iberian dove l'imputato era il presidente del Consiglio. Al termine della sua discussione il legale ha quantificato in 250mila euro i danni morali per la presidenza del Consiglio. Palazzo Chigi, in pratica, chiede i danni al coimputato del suo inquilino, il cui processo è sospeso in attesa che la Corte Costituzionale presumibilmente prima dell'estate decida sulla legittimità del lodo Alfano. Il processo a Berlusconi era stato congelato nell'ottobre scorso. A dicembre il pm Fabio De Pasquale aveva chiesto la condanna di David Mills a 4 anni e 8 mesi di reclusione. Non è la prima volta che la Presidenza del Consiglio dei Ministri si trova a chiedere i danni in vicende giudiziarie nelle quali è coinvolto il premier Silvio Berlusconi. Era già accaduto in passato, ma Berlusconi ne era sempre uscito con l’assoluzione nel merito o per intervenuta prescrizione.

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