All’origine delle violenze la disputa di un terreno acquistato da un cattolico del villaggio e il matrimonio tra un giovane cristiano ed una ragazza musulmana. Nonostante la denuncia, la polizia locale non ha ancora arrestato nessuno. Kot Lakha Singh - Gruppi musulmani hanno assaltato la chiesa e le case dei cristiani del villaggio di Kot Lakha Singh, nel distretto di Narowal, provincia del Punjab. Il fatto risale al 14 gennaio ed è stato reso noto dalla Commissione nazionale per la giustizia e la pace del Pakistan (Ncjp) dopo aver appurato l’accaduto con una missione di verifica svolta il 19 gennaio. Irfan Barkat, consulente legale della Ncjp, ha raccontato ad AsiaNews che le violenze sono iniziate con l’assalto alla casa di William Masih, cattolico del villaggio. Un non precisato numero di persone ha torturato i presenti, incluse donne e bambini, e quindi rubato soldi e oggetti d’oro presenti nell’abitazione. La folla ha poi attaccato le abitazioni di altre tre famiglie cristiane del villaggio, quindi ha fatto irruzione nella chiesa, usata sia dalla comunità cattolica che da quella protestante, danneggiando gli arredi e strappando libri liturgici e bibbie. I fatti sono stati denunciati il 18 gennaio alla stazione di polizia di Nindo Ki che non ha ancora proceduto a nessun arresto. Il responsabile della Ncjp spiega che all’origine della violenza c’è la contesa per un terreno che Masih ha comprato mesi fa da un musulmano. La proprietà è però rivendicata da un altro abitante del villaggio, Noor Muhammad, che afferma di essere il legittimo padrone dell’appezzamento. Irfan Barkat afferma che la piccola comunità cristiana di Kot Lakha Singh è composta da 25 famiglie (cattolici e protestanti) che nel villaggio a stragrande maggioranza islamica sono sottoposte a continue vessazioni: “I musulmani del villaggio discriminano i cristiani e i commercianti rifiutano di vendere loro anche prodotti di uso quotidiano”. Ad accrescere i contrasti quotidiani si è aggiunto di recente il matrimonio tra un giovane cristiano ed una ragazza musulmana del villaggio. Il fatto ha irritato la comunità islamica che ora cerca ogni modo per far pagare ai cristiani ciò che reputa un affronto.
mercoledì 21 gennaio 2009
Reciprocità
Musulmani pakistani assaltano una chiesa e torturano cristiani di Qaiser Felix
All’origine delle violenze la disputa di un terreno acquistato da un cattolico del villaggio e il matrimonio tra un giovane cristiano ed una ragazza musulmana. Nonostante la denuncia, la polizia locale non ha ancora arrestato nessuno. Kot Lakha Singh - Gruppi musulmani hanno assaltato la chiesa e le case dei cristiani del villaggio di Kot Lakha Singh, nel distretto di Narowal, provincia del Punjab. Il fatto risale al 14 gennaio ed è stato reso noto dalla Commissione nazionale per la giustizia e la pace del Pakistan (Ncjp) dopo aver appurato l’accaduto con una missione di verifica svolta il 19 gennaio. Irfan Barkat, consulente legale della Ncjp, ha raccontato ad AsiaNews che le violenze sono iniziate con l’assalto alla casa di William Masih, cattolico del villaggio. Un non precisato numero di persone ha torturato i presenti, incluse donne e bambini, e quindi rubato soldi e oggetti d’oro presenti nell’abitazione. La folla ha poi attaccato le abitazioni di altre tre famiglie cristiane del villaggio, quindi ha fatto irruzione nella chiesa, usata sia dalla comunità cattolica che da quella protestante, danneggiando gli arredi e strappando libri liturgici e bibbie. I fatti sono stati denunciati il 18 gennaio alla stazione di polizia di Nindo Ki che non ha ancora proceduto a nessun arresto. Il responsabile della Ncjp spiega che all’origine della violenza c’è la contesa per un terreno che Masih ha comprato mesi fa da un musulmano. La proprietà è però rivendicata da un altro abitante del villaggio, Noor Muhammad, che afferma di essere il legittimo padrone dell’appezzamento. Irfan Barkat afferma che la piccola comunità cristiana di Kot Lakha Singh è composta da 25 famiglie (cattolici e protestanti) che nel villaggio a stragrande maggioranza islamica sono sottoposte a continue vessazioni: “I musulmani del villaggio discriminano i cristiani e i commercianti rifiutano di vendere loro anche prodotti di uso quotidiano”. Ad accrescere i contrasti quotidiani si è aggiunto di recente il matrimonio tra un giovane cristiano ed una ragazza musulmana del villaggio. Il fatto ha irritato la comunità islamica che ora cerca ogni modo per far pagare ai cristiani ciò che reputa un affronto.
All’origine delle violenze la disputa di un terreno acquistato da un cattolico del villaggio e il matrimonio tra un giovane cristiano ed una ragazza musulmana. Nonostante la denuncia, la polizia locale non ha ancora arrestato nessuno. Kot Lakha Singh - Gruppi musulmani hanno assaltato la chiesa e le case dei cristiani del villaggio di Kot Lakha Singh, nel distretto di Narowal, provincia del Punjab. Il fatto risale al 14 gennaio ed è stato reso noto dalla Commissione nazionale per la giustizia e la pace del Pakistan (Ncjp) dopo aver appurato l’accaduto con una missione di verifica svolta il 19 gennaio. Irfan Barkat, consulente legale della Ncjp, ha raccontato ad AsiaNews che le violenze sono iniziate con l’assalto alla casa di William Masih, cattolico del villaggio. Un non precisato numero di persone ha torturato i presenti, incluse donne e bambini, e quindi rubato soldi e oggetti d’oro presenti nell’abitazione. La folla ha poi attaccato le abitazioni di altre tre famiglie cristiane del villaggio, quindi ha fatto irruzione nella chiesa, usata sia dalla comunità cattolica che da quella protestante, danneggiando gli arredi e strappando libri liturgici e bibbie. I fatti sono stati denunciati il 18 gennaio alla stazione di polizia di Nindo Ki che non ha ancora proceduto a nessun arresto. Il responsabile della Ncjp spiega che all’origine della violenza c’è la contesa per un terreno che Masih ha comprato mesi fa da un musulmano. La proprietà è però rivendicata da un altro abitante del villaggio, Noor Muhammad, che afferma di essere il legittimo padrone dell’appezzamento. Irfan Barkat afferma che la piccola comunità cristiana di Kot Lakha Singh è composta da 25 famiglie (cattolici e protestanti) che nel villaggio a stragrande maggioranza islamica sono sottoposte a continue vessazioni: “I musulmani del villaggio discriminano i cristiani e i commercianti rifiutano di vendere loro anche prodotti di uso quotidiano”. Ad accrescere i contrasti quotidiani si è aggiunto di recente il matrimonio tra un giovane cristiano ed una ragazza musulmana del villaggio. Il fatto ha irritato la comunità islamica che ora cerca ogni modo per far pagare ai cristiani ciò che reputa un affronto.
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