Corsi di italiano per bambini e adulti, possibilità, anche per gli immigrati irregolari, di accesso a mense o dormitori, tessera di straniero temporaneamente presente per gli stranieri, anche clandestini, che hanno bisogno di misure sanitarie.Queste alcune delle norme previste nella nuova proposta di legge sull'immigrazione varata dalla Giunta regionale della Toscana. «Vogliamo - hanno spiegato il presidente Claudio Martini e l'assessore alle politiche sociali Gianni Salvadori - confermare alcuni servizi esistenti e potenziarne altri, secondo la tesi che migliorare la vita dei regolari equivale a combattere meglio l'irregolarità. Vorremmo che quello dell'immigrazione venisse trattato come un tema di governo e non con la demagogia». Tra le novità della proposta di legge, appunto, il fatto che anche i clandestini in condizioni di bisogno e urgenza possono accedere a mense e dormitori pubblici. Viene poi confermata la tessera per poter usufruire dell'assistenza sanitaria. La proposta prevede anche misure per rispettare le differenze religiose, come l'assegnazione di spazi cimiteriali per la sepoltura dei morti e di spazi per la macellazione rituale islamica nel rispetto delle norme vigenti. Verranno promossi corsi di italiano, sarà rafforzata la rete regionale di sportelli informativi ed è prevista una campagna contro le mutilazioni genitali femminili. Tra le altre misure l'attenzione ai soggetti più deboli, come rifugiati e richiedenti asilo, minori, donne incinte, detenuti e vittime della tratta; il riconoscimento dei titoli professionali, anche in base ad accordi specifici; la promozione della convivenza interculturale; l'accesso degli immigrati al servizio civile regionale. "E se la proposta mette in campo due milioni di euro - ha detto Martini - dobbiamo ricordarci che senza immigrati il Paese e la Toscana si fermerebbero, e per questo ci sentiamo in assoluta sintonia con le parole pronunciate qualche giorno fa dal presidente Giorgio Napolitano".
sabato 31 gennaio 2009
Regione toscana
Solo diritti per i clandestini
Corsi di italiano per bambini e adulti, possibilità, anche per gli immigrati irregolari, di accesso a mense o dormitori, tessera di straniero temporaneamente presente per gli stranieri, anche clandestini, che hanno bisogno di misure sanitarie.Queste alcune delle norme previste nella nuova proposta di legge sull'immigrazione varata dalla Giunta regionale della Toscana. «Vogliamo - hanno spiegato il presidente Claudio Martini e l'assessore alle politiche sociali Gianni Salvadori - confermare alcuni servizi esistenti e potenziarne altri, secondo la tesi che migliorare la vita dei regolari equivale a combattere meglio l'irregolarità. Vorremmo che quello dell'immigrazione venisse trattato come un tema di governo e non con la demagogia». Tra le novità della proposta di legge, appunto, il fatto che anche i clandestini in condizioni di bisogno e urgenza possono accedere a mense e dormitori pubblici. Viene poi confermata la tessera per poter usufruire dell'assistenza sanitaria. La proposta prevede anche misure per rispettare le differenze religiose, come l'assegnazione di spazi cimiteriali per la sepoltura dei morti e di spazi per la macellazione rituale islamica nel rispetto delle norme vigenti. Verranno promossi corsi di italiano, sarà rafforzata la rete regionale di sportelli informativi ed è prevista una campagna contro le mutilazioni genitali femminili. Tra le altre misure l'attenzione ai soggetti più deboli, come rifugiati e richiedenti asilo, minori, donne incinte, detenuti e vittime della tratta; il riconoscimento dei titoli professionali, anche in base ad accordi specifici; la promozione della convivenza interculturale; l'accesso degli immigrati al servizio civile regionale. "E se la proposta mette in campo due milioni di euro - ha detto Martini - dobbiamo ricordarci che senza immigrati il Paese e la Toscana si fermerebbero, e per questo ci sentiamo in assoluta sintonia con le parole pronunciate qualche giorno fa dal presidente Giorgio Napolitano".
Corsi di italiano per bambini e adulti, possibilità, anche per gli immigrati irregolari, di accesso a mense o dormitori, tessera di straniero temporaneamente presente per gli stranieri, anche clandestini, che hanno bisogno di misure sanitarie.Queste alcune delle norme previste nella nuova proposta di legge sull'immigrazione varata dalla Giunta regionale della Toscana. «Vogliamo - hanno spiegato il presidente Claudio Martini e l'assessore alle politiche sociali Gianni Salvadori - confermare alcuni servizi esistenti e potenziarne altri, secondo la tesi che migliorare la vita dei regolari equivale a combattere meglio l'irregolarità. Vorremmo che quello dell'immigrazione venisse trattato come un tema di governo e non con la demagogia». Tra le novità della proposta di legge, appunto, il fatto che anche i clandestini in condizioni di bisogno e urgenza possono accedere a mense e dormitori pubblici. Viene poi confermata la tessera per poter usufruire dell'assistenza sanitaria. La proposta prevede anche misure per rispettare le differenze religiose, come l'assegnazione di spazi cimiteriali per la sepoltura dei morti e di spazi per la macellazione rituale islamica nel rispetto delle norme vigenti. Verranno promossi corsi di italiano, sarà rafforzata la rete regionale di sportelli informativi ed è prevista una campagna contro le mutilazioni genitali femminili. Tra le altre misure l'attenzione ai soggetti più deboli, come rifugiati e richiedenti asilo, minori, donne incinte, detenuti e vittime della tratta; il riconoscimento dei titoli professionali, anche in base ad accordi specifici; la promozione della convivenza interculturale; l'accesso degli immigrati al servizio civile regionale. "E se la proposta mette in campo due milioni di euro - ha detto Martini - dobbiamo ricordarci che senza immigrati il Paese e la Toscana si fermerebbero, e per questo ci sentiamo in assoluta sintonia con le parole pronunciate qualche giorno fa dal presidente Giorgio Napolitano".
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