domenica 18 gennaio 2009

(In)coerenze

C'era bisogno di dirlo negli emirati arabi... Queste, erano cose che già diceva anno fa Francesco Storace, ma hei, quello era un violento... Eh, già, noi razzisti è da una vita che chiediamo che le predice nelle moschee in italia, vengano fatte in italiano... in realtà, noi razzisti chiediamo molto altro per fermare l'islamizzazione dell'italia e per fermare l'immigrazione selvaggia. Non c'è bisogno di parlare a vanvera, che si agisca, nel bene o nel male. Non possiamo rimetterci sempre noi italiani con l'accoglienza forzata.


Visita ufficiale negli Emirati Arabi Uniti. Fini: «Le predicazioni nelle moschee devono essere fatte in italiano». Il presidente della Camera: «Così si evita il rischio di istigazione all'odio e alla violenza»

ROMA
- La predicazione nelle moschee in Italia deve avvenire in italiano, per evitare il rischio di istigazione all'odio e alla violenza. Lo dice il presidente della Camera, Gianfranco Fini, in visita ufficiale negli Emirati Arabi Uniti: «È il principe ereditario Mohammed Bin Zayed ad essere fermamente convinto della necessità che in Italia, come negli altri Paesi, la predicazione del Corano sia fatta nella lingua del Paese che ospita i musulmani. Questo perché, come avviene qui negli Emirati, non ci sia alcun tipo di predicazione e istigazione all'odio, durante un momento che deve essere soltanto di tipo religioso».

SUPERFICIALITA' - Per Fini si tratta di una «faccenda seria, che va tenuta presente soprattutto in Italia, vista la superficialità con cui qualche volta da noi si affrontano questioni così complesse».

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