giovedì 4 giugno 2009

A Geert Wilders

Europee: Olanda, estrema destra vera vincitrice di Enrico Tibuzzi

BRUXELLES - Come ampiamente previsto alla vigilia del voto è il Partito per la libertà (Pvv) il vero, grande vincitore delle elezioni europee svoltesi in Olanda oggi. La formazione di estrema destra, xenofoba, anti-islamica e anti-europeista guidata da Geert Wilders ha ottenuto, secondo i primi exit poll, circa il 15% dei consensi (il Pvv si era attestato al 5,9% nelle politiche de 2006), un dato confermato anche dalle prime proiezioni. Un risultato che, se confermato, fa balzare il Pvv al secondo posto nella classifica dei partiti olandesi e gli consente di portare nel futuro Parlamento europeo quattro suoi rappresentanti. Il partito del premier Jan Peter Balkenende, il Cda, secondo questi primi dati, si è attestato su una quota del 20% contro il 24,4% ottenuto alle europee del 2004. Con questi numeri il Cda potrà portare a Strasburgo 5 europarlamentari. Rispetto alle previsioni della vigilia non c'é stato invece il tanto temuto boom del'astensionismo. L'affluenza alle urne, in base ai dati ufficiali, era del 33% a un'ora dalla chiusura dei seggi e secondo le prime stime si sarebbe attestata al 40% alla fine della consultazione, avvenuta alle 21. Nel 2004 aveva votato il 39% degli aventi diritto. Il vero sconfitto di queste elezioni appare, in base a questi primi dati, il Pvda, il partito laburista dei lavoratori, alleato del Cda nella coalizione attualmente al governo. I suoi consensi sarebbero crollati dal 23,6% delle europee 2004 al 13,4%. Risultati positivi sono stati invece ottenuti dai Verdi, passati dal 7,4 al 9,2% e dai democratici del D66, saliti dal 4,2 al 10,9%, unica formazione apertamente schieratasi in favore del progetto europeo. I risultati provenienti dall'Olanda, sebbene ancora provvisori e indicativi, sono i primi della lunga maratona elettorale europea partita con le consultazioni svoltesi oggi anche in Gran Bretagna. Il test olandese conferma, per ora, che i movimenti di estrema destra stanno guadagnando forti consensi, mentre i laburisti appaiono in grande difficoltà. Complessivamente i rappresentanti olandesi nel prossimo Parlamento europeo saranno 25 (rispetto ai 27 della passata legislatura) su un totale di 736 eurodeputati. Tra le altre principali formazioni politiche c'é da registrare il regresso dei liberali del Vvd (ex formazione di Wilders) scesi dal 13,2% al 11,3% e il leggero guadagno messo a segno dai socialisti dell'Sp, saliti dal 7% del 2004 al 7,9%. Queste prime indicazioni, se confermate dai dati definitivi, indicano una radicalizzazione delle posizioni anche in un paese formalmente tollerante e multi-etnico come l'Olanda. Dove però adesso, i partiti che formano la coalizione di governo vedono i loro consensi ridursi notevolmente a favore delle formazioni collocate su posizione decisamente più estreme.

1 commenti:

painlord2k@gmail.com ha detto...

Davvero è estremista non volere nel proprio paese estremisti islamici che vogliono imporre la shaaria a tutti, mussulmani o meno?