giovedì 25 giugno 2009

Quando...

... si perde un amore, la mente vacilla, la persona diventa insicura e... da lì può cominciare il lavaggio del cervello. Qui.
Qui, problemi vari tra musulmani e convertiti italiani. Ma non lo dite a nessuno...

2 commenti:

demiurgo77 ha detto...

Quando il dolore e le difficoltà tolgono il senso alle cose, spesso la soluzione più spiccia è quella di smettere di cercare il senso delle cose e di abbracciare una superstizione! Tra il 2° e il 3° secolo dell'era volgare a Roma si praticavano svariati culti misterici: dai tradizionali misteri eleusini e orfici, fino ai culti più esotici e originali come il mitraismo, il culto di iside, il cristianesimo. Se quest'ultimo ebbe la meglio su gli altri, fu perchè il suo messaggio era il meno mistico, il più classico, il più romano, quello più umano: la convergenza tra due orizzonti possibili fu segnata da successo. Così fu che, dopo la cristianizzazione di Roma, si assistette alla romanizzazione del cristianesimo.
Oggi siamo nuovamente alla fine dell'impero romano: Dio mio, Baudleaire l'aveva già capito in tempi non sospetti! Qualche lustro fa furoreggiava il buddismo, poi ci fu qualche bagliore di new age più o meno gotico, ora l'islam: non si vede ancora all'orizzonte qualche cosa che abbia un volto abbastanza occidentale! Sarebbe giunto il momento per una reviviscenza di sano millenarismo: dies irae, dies illa, solvet seculum cum favilla! Temo che prima dovremo però sorbirci un altro secolo o due di vacanza imperiale, persecuzioni, decadenza, editti... Chi vuol vedere, guardi: la storia si ripete, il mondo è stretto nelle spire di Iormungandr!

Elly ha detto...

Diciamo così, se finisce un amore uno cerca di farsene una ragione. Si soffre, ovviamente ma poi si ricomincia daccapo. Non ci si aggrappa ad una ideologia e per giunta pessima. Buddhismo e cristianesimo sono bel altre cose. Mi spiace ma il tizio che sta "passando" all'islam è labile di mente. La spiegazione è tutta lì e in effetti, se ci fai caso, i convertiti non sono del tutto normali. Sono molto più radicali dei musulmani d'origine.