Fermo - Ormai è guerra aperta all’interno del Pdl dopo la sconfitta di Saturnino Di Ruscio alle Provinciali. La spaccatura si fa ancora più netta con la risposta di Piero Brugnoni, vicecoordinatore provinciale del Pdl, a Franca Romagnoli, che del Pdl è alla guida nel Fermano. Da un alto Forza Italia (Brugnoni), dall’altro An (la Romagnoli). Il consigliere regionale aveva rotto il silenzio dopo molti giorni: è tornata a parlare “paventando - dice ora Brugnoni - complotti (orditi da chi?) per scaricare su altri le responsabilità di una sconfitta che sono solo sue. Riteniamo che in qualità di coordinatrice del Pdl avrebbe dovuto continuare a stare zitta o convocare gli organi del partito per le tante cause che hanno determinato la sconfitta e programmare l’attività in vista delle Regionali 2010 e delle Comunali di Fermo del 2011”. Brugnoni (la nota è firmata dal coordinamento provinciale di Forza Italia) rimarca che la Romagnoli ha la “capacità di teorizzare le sconfitte che vengono determinate dalla sua condotta e puntualmente addebitate alla responsabilità altrui”. Si riferisce in particolare al caso di Sant’Elpidio a Mare con la lista Lattanzi che si era “coraggiosamente staccata dal centrosinistra, che con il suo 14% aveva contribuito a eleggere Martinelli sindaco. La Romagnoli, prendendo a pesci in faccia Lattanzi e la sua lista, ha determinato il voto di sfiducia a Martinelli, la chiusura anticipata della legislatura e la riconsegna del Comune nelle mani della sinistra. Ricordiamo che fu necessario l’intervento dei carabinieri per riportare a casa i consiglieri del gruppo perché pesantemente minacciati”. Ma parla anche delle Comunali a Porto Sant’Elpidio, con la scelta di candidare il maresciallo Spina. “Nello stesso giorno, mentre il centrodestra superava il 50% alle Politiche, alle Comunali si palesava una sonora sconfitta con meno del 25%”. E ancora delle recenti Comunali di Montegranaro: “Il suo uomo, Endrio Ubaldi, fa una lista, da lei avallata, contro Gastone Gismondi, e per poco non determina la vittoria al centrosinistra. I suoi comportamenti muscolari sono perdenti e non fanno paura a nessuno. Nelle Marche del Sud esiste una situazione di sostanziale parità tra centrodestra e sinistra. Le vittorie si conquistano con l’unità, la coesione, l’umiltà e il buon senso. Per vincere in Provincia il centrodestra doveva esprimere un solo candidato. Mentre tutto il coordinamento regionale cercava di far pervenire Basso e Di Ruscio a un accordo, la Romagnoli, presentava Di Ruscio: un braccio di ferro con Basso che alla fine è diventato insanabile”. Forza Italia critica anche l’esclusione dalla lista del Pdl di candidati capaci di apportare centinaia di voti, lo sbilanciamento, con l’aiuto della civica di Di Ruscio, verso An a discapito di Forza Italia. “Basta e avanza - concludono gli azzurri - per vergognarsi”.
lunedì 29 giugno 2009
Vergogna
Tensione nel centrodestra dopo il naufragio alle urne. “Continuano gli errori dopo quelli alle Comunali”. “La sconfitta? E’ colpa della Romagnoli”. Pdl spaccato, Fi replica alla coordinatrice. Brugnoni: non scarichi le responsabilità sugli altri.
Fermo - Ormai è guerra aperta all’interno del Pdl dopo la sconfitta di Saturnino Di Ruscio alle Provinciali. La spaccatura si fa ancora più netta con la risposta di Piero Brugnoni, vicecoordinatore provinciale del Pdl, a Franca Romagnoli, che del Pdl è alla guida nel Fermano. Da un alto Forza Italia (Brugnoni), dall’altro An (la Romagnoli). Il consigliere regionale aveva rotto il silenzio dopo molti giorni: è tornata a parlare “paventando - dice ora Brugnoni - complotti (orditi da chi?) per scaricare su altri le responsabilità di una sconfitta che sono solo sue. Riteniamo che in qualità di coordinatrice del Pdl avrebbe dovuto continuare a stare zitta o convocare gli organi del partito per le tante cause che hanno determinato la sconfitta e programmare l’attività in vista delle Regionali 2010 e delle Comunali di Fermo del 2011”. Brugnoni (la nota è firmata dal coordinamento provinciale di Forza Italia) rimarca che la Romagnoli ha la “capacità di teorizzare le sconfitte che vengono determinate dalla sua condotta e puntualmente addebitate alla responsabilità altrui”. Si riferisce in particolare al caso di Sant’Elpidio a Mare con la lista Lattanzi che si era “coraggiosamente staccata dal centrosinistra, che con il suo 14% aveva contribuito a eleggere Martinelli sindaco. La Romagnoli, prendendo a pesci in faccia Lattanzi e la sua lista, ha determinato il voto di sfiducia a Martinelli, la chiusura anticipata della legislatura e la riconsegna del Comune nelle mani della sinistra. Ricordiamo che fu necessario l’intervento dei carabinieri per riportare a casa i consiglieri del gruppo perché pesantemente minacciati”. Ma parla anche delle Comunali a Porto Sant’Elpidio, con la scelta di candidare il maresciallo Spina. “Nello stesso giorno, mentre il centrodestra superava il 50% alle Politiche, alle Comunali si palesava una sonora sconfitta con meno del 25%”. E ancora delle recenti Comunali di Montegranaro: “Il suo uomo, Endrio Ubaldi, fa una lista, da lei avallata, contro Gastone Gismondi, e per poco non determina la vittoria al centrosinistra. I suoi comportamenti muscolari sono perdenti e non fanno paura a nessuno. Nelle Marche del Sud esiste una situazione di sostanziale parità tra centrodestra e sinistra. Le vittorie si conquistano con l’unità, la coesione, l’umiltà e il buon senso. Per vincere in Provincia il centrodestra doveva esprimere un solo candidato. Mentre tutto il coordinamento regionale cercava di far pervenire Basso e Di Ruscio a un accordo, la Romagnoli, presentava Di Ruscio: un braccio di ferro con Basso che alla fine è diventato insanabile”. Forza Italia critica anche l’esclusione dalla lista del Pdl di candidati capaci di apportare centinaia di voti, lo sbilanciamento, con l’aiuto della civica di Di Ruscio, verso An a discapito di Forza Italia. “Basta e avanza - concludono gli azzurri - per vergognarsi”.
Fermo - Ormai è guerra aperta all’interno del Pdl dopo la sconfitta di Saturnino Di Ruscio alle Provinciali. La spaccatura si fa ancora più netta con la risposta di Piero Brugnoni, vicecoordinatore provinciale del Pdl, a Franca Romagnoli, che del Pdl è alla guida nel Fermano. Da un alto Forza Italia (Brugnoni), dall’altro An (la Romagnoli). Il consigliere regionale aveva rotto il silenzio dopo molti giorni: è tornata a parlare “paventando - dice ora Brugnoni - complotti (orditi da chi?) per scaricare su altri le responsabilità di una sconfitta che sono solo sue. Riteniamo che in qualità di coordinatrice del Pdl avrebbe dovuto continuare a stare zitta o convocare gli organi del partito per le tante cause che hanno determinato la sconfitta e programmare l’attività in vista delle Regionali 2010 e delle Comunali di Fermo del 2011”. Brugnoni (la nota è firmata dal coordinamento provinciale di Forza Italia) rimarca che la Romagnoli ha la “capacità di teorizzare le sconfitte che vengono determinate dalla sua condotta e puntualmente addebitate alla responsabilità altrui”. Si riferisce in particolare al caso di Sant’Elpidio a Mare con la lista Lattanzi che si era “coraggiosamente staccata dal centrosinistra, che con il suo 14% aveva contribuito a eleggere Martinelli sindaco. La Romagnoli, prendendo a pesci in faccia Lattanzi e la sua lista, ha determinato il voto di sfiducia a Martinelli, la chiusura anticipata della legislatura e la riconsegna del Comune nelle mani della sinistra. Ricordiamo che fu necessario l’intervento dei carabinieri per riportare a casa i consiglieri del gruppo perché pesantemente minacciati”. Ma parla anche delle Comunali a Porto Sant’Elpidio, con la scelta di candidare il maresciallo Spina. “Nello stesso giorno, mentre il centrodestra superava il 50% alle Politiche, alle Comunali si palesava una sonora sconfitta con meno del 25%”. E ancora delle recenti Comunali di Montegranaro: “Il suo uomo, Endrio Ubaldi, fa una lista, da lei avallata, contro Gastone Gismondi, e per poco non determina la vittoria al centrosinistra. I suoi comportamenti muscolari sono perdenti e non fanno paura a nessuno. Nelle Marche del Sud esiste una situazione di sostanziale parità tra centrodestra e sinistra. Le vittorie si conquistano con l’unità, la coesione, l’umiltà e il buon senso. Per vincere in Provincia il centrodestra doveva esprimere un solo candidato. Mentre tutto il coordinamento regionale cercava di far pervenire Basso e Di Ruscio a un accordo, la Romagnoli, presentava Di Ruscio: un braccio di ferro con Basso che alla fine è diventato insanabile”. Forza Italia critica anche l’esclusione dalla lista del Pdl di candidati capaci di apportare centinaia di voti, lo sbilanciamento, con l’aiuto della civica di Di Ruscio, verso An a discapito di Forza Italia. “Basta e avanza - concludono gli azzurri - per vergognarsi”.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
0 commenti:
Posta un commento