Giunta, Cesetti parla chiaro Partiti in azione, il Pd chiede 5 posti.
Lunedì incontro con Celani Fermo Primo summit, mercoledì, dei partiti della coalizione di centrosinistra dopo la vittoria elettorale con il presidente Fabrizio Cesetti. In discussione la formazione della giunta provinciale. Un po’ a sorpresa il Partito democratico, principale azionista della maggioranza, con il segretario Cinzia De Santis, ha buttato là, nel corso della serata, la richiesta di cinque posti. Ha provato, un po’ a sorpresa, ad alzare il prezzo forse perché, come dimostrano ad esempio le richieste avanzate esplicitamente ieri dal Pd sangiorgese, sono in molti a nutrire ambizioni. Una velleità pare subito stroncata però dal presidente che, sui criteri della scelta degli assessori vuole attenersi rigorosamente al manuale Cencelli. Tradotto: un posto a ciascuno dei partiti della coalizione (Sinistra e Libertà, lista del presidente, Pdci-Rc, Italia dei valori e il centro di Massucci), tre posti al Pd a cui spetterebbe però anche la presidenza del Consiglio. Cesetti non sembra voler transigere rispetto allo schema di partenza che prevede un secco 5+3. “Abbiamo fatto una valutazione dei criteri da adottare nella scelta degli assessori - spiega il presidente -. Ho ribadito che ciascuna forza politica avrà una sua rappresentanza in giunta, così come ciascun territorio della provincia. Ho aggiunto che dai partiti vorrei arrivasse l’indicazione di qualche presenza femminile. Le donne non sono una specie protetta - aggiunge - ma credo debbano correttamente avere rappresentanza”. Cesetti ha sottolineato anche la necessità della competenza politica. La nuova provincia è tutta da costruire. Chi ha avuto modo di girare all’interno della sede al polo scolastico si è reso conto di quanto c’è ancora da fare per mettere a regime la macchina. E’ per questo che gli assessori, in questa fase più che mai, dovranno avere una qualche competenza nel settore di cui andranno ad occuparsi, dovranno portare un vero valore aggiunto. Di certo, anche se la legge prevede che gli assessori siano sei, la prima giunta sarà composta da otto elementi. “Abbiamo intenzione di attenerci allo stesso statuto di Ascoli - spiega Cesetti -. La giunta dovrà necessariamente salire a otto unità perché in questa fase è giusto così, le competenze della provincia sono molte, ci sono i territori e i vari settori da seguire. Il mio impegno, però, come ribadito più volte, sarà quello di limitare al massimo i costi della politica, le spese di rappresentanza, ciascuno userà l’auto propria. Voglio sobrietà”, sottolinea il presidente. Il centrosinistra tornerà a riunirsi martedì. Nel frattempo i partiti sono stati invitati a confrontarsi al loro interno per preparare le rose di nomi da sottoporre al presidente. Intanto pare che Cesetti sia riuscito a prendere contatto con il presidente della provincia di Ascoli Piceno Piero Celani con il quale dovrebbe avere un incontro lunedì prossimo. Incontro che stando alle indiscrezioni, dovrebbe tenersi a Fermo. Sarà un momento di confronto tra due neo presidenti alle prese con una divisione ancora da completare e due province da far partire con efficienza e una certa celerità.
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