domenica 28 giugno 2009

Il diario

Oggi alle 13 (ora iraniana), a Teheran e in tanti altri Paesi verranno lanciati in aria come simbolo della resistenza della gente dell'Iran. "Fate volare palloncini verdinel cielo di tutto il mondo". Si cercano e s'inventano altre forme di lotta dopo la sanguinosa repressione dei giorni scorsi. Qualcuno è scomparso anche dal web: E ha scritto: "Ricordate il nostro martirio" di Fatemeh Karimi

Fatemeh Karimi è una studentessa iraniana che, come tanti altri, sta vivendo questi giorni di paura, rabbia ed emozioni. Giorno per giorno, riferisce sul nostro sito quello che vede e sente, quello che vedono e sentono i suoi amici. Fatemeh aveva cominciato il suo racconto sul sito "AgendaComunicazione.it" che da tempo si occupa di comunicazione. I colleghi di "AgendaComunicazione" ci hanno chiesto di accogliere la sua voce su Repubblica.it per ampliarne la portata.

TEHERAN - Oggi sono stata tutto il giorno in casa sono uscita soltanto per comprare i palloncini esclusivamente verdi all'inizio della mia via. Ne ho comprati ben 12 e ho intenzione di gonfiarli e lanciarli in aria domani (venerdì) alle 13 ore iraniana non ho ancora scoperto come gli devo gonfiare per farli volare bene. Sono un po' depressa e stanca non ho tanta voglia di uscire comunque non so dove andare e cosa fare. Il tam tam è iniziato ieri dopo la sanguinosa repressione del regime, catene di mail e gruppi su Facebook chiedono a tutti iraniani e non, dentro l'Iran e negli altri paesi di far volare dei palloncini verdi in segno di solidarietà, speranza e per mostrare che la nostra battaglia non è finita continua. Gli sms non funzionano e comunque ho deciso che non ne farò più uso. Voglio anche legare dei nastri verdi e bigliettini ai miei palloncini scrivendo libertà e Allaho Akbar. Oggi non c'erano in programma manifestazioni e comunque io ormai sono a casa e non mi hanno avvertita vedrò stasera o domani se e come si sono svolte. Ci sono gruppi che vogliono far saltare l'elettricità con l'accensione di elettrodomestici, ma io non sono d'accordo non potrò più andare su internet e ci saltano tutti i contatti, visto che ho installato un rompi filtro fantastico (your freedom). Ho solo qualche problema con Youtube la lettura dei video è veramente lenta. Per il resto ho accesso alla rete senza problemi. I giornali ormai sono inaffidabili ci informiamo come possiamo nei blog, media stranieri e social network. Via mail mi hanno mandato un nuovo giornale clandestino Khyaban ''La Strada'' in formato pdf che critica aspramente le ultime violenze. Ho già scritto un articolo completo per Agenda News. Ho appena letto il comunicato di Mir Hossein Mousavi, finalmente, afferma che la tv di stato, le agenzie di stato e i giornali come Keyhan hanno distorto la verità dei fatti prima e dopo le elezioni. Dopo giorni di accuse rivolte al candidato riformista di avere fomentato la rivolta titolo di Keyhan giornale ultra conservatore diretto da Hossein Shariatmadari molto vicino al leader supremo. Inoltre Mousavi dice che le elezioni sono state una grande bugia e che i manifestanti sono stati massacrati di botte, uccisi e arrestati. Lo staff del candidato ha inoltre chiesto l'autorizzazione a celebrare una cerimonia per i martiri degli ultimi giorni. Se verrà concessa, il luogo verrà comunicato. Dopo il volo dei palloncini domani abbiamo in programma di accendere dei lumi per il tramonto e per la sera. Si devono calmare gli animi e forse dobbiamo sperimentare altre forme di protesta come gridare Allaho Akbar dai tetti. Faccio un ultimo giro su Facebook e Twitter e noto con grande preoccupazione che Persiankiwi non scrive dalla sera del 24 giugno i suoi ultimi post sono stati : ''dobbiamo muoverci - non so quando potrò ricollegarmi - hanno arrestato uno di noi sarà torturato e farà dei nomi - adesso dobbiamo muoverci in fretta'' poi ''grazie a tutti quelli che hanno supportato l'onda verde - perfavore ricordate il nostro martirio - Allaho Akbar'' e infine ''Allah- tu sei il creatore di tutte le cose e ritorneremo da te Allaho Akbar''. Sperò che non gli sia successo nulla, era un punto di riferimento su Twitter . Sono esausta domani è un giorno importante è il secondo venerdi dopo le elezioni e staremo a vedere chi guiderà la preghiera e che parole useranno. Sono quasi le due e mezza o forse tre è in chat si scatenano è morto Michael Jackson il re del pop, mi dispiace è stato un idolo ed è molto amato dagli iraniani come tanti altri cantanti occidentali. Poi mi sorge il dubbio non sarà che la morte di un grandissimo della storia della musica oscurerà la nostra battaglia?

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