BOLOGNA - Dal palco di piazza Maggiore a Bologna, il segretario del Pd Dario Franceschini «alza la voce» contro il presidente del Consiglio. Silvio Berlusconi, dice, «racconta balle da 15 anni, promette cose mirabolanti prima delle elezioni per poi tradirle». Franceschini fa un piccolo elenco, citando Malpensa, oggi «un aeroporto fantasma», il taglio delle risorse per il Sud come «ringraziamento per i voti» presi e l'annuncio dato nell'ultimo giorno della campagna elettorale dell'anno scorso sull'eliminazione del bollo auto. «L'ultimo giorno ha sempre un coniglio - ironizza il segretario Pd -, vediamo domani...». La requisitoria non si ferma: «Non solo si raccontano balle prima e poi si fa scendere il silenzio», dice, facendo riferimento alla vicenda dei rifiuti di Napoli («che ci sono ancora») e all'emergenza scoppiata in questi giorni a Palermo («dove bruciano i cassonetti, ma siccome è una città governata dalla destra le telecamere non devono vedere»).
RIDUZIONE PARLAMENTARI - Ora, sostiene Franceschini, «le promesse si tradiscono già prima», come nel caso della promessa del taglio dei parlamentari alla quale i democratici hanno risposto, ricorda il segretario, avanzando una proposta che non è stata accolta. «Ma voi queste firme le avete mai viste raccogliere?» chiede Franceschini alla piazza, invocando un ritorno alla «serietà». Un'altra balla di Berlusconi, aggiunge, è «che mi hanno lasciato solo. Nel Pd siamo una squadra, ci sentiamo tutti i giorni. I nostri elettori, del resto, sono stanchi di litigiosità: dobbiamo parlare con una voce sola. Ogni giorno vengo attaccato dagli altri partiti dell'opposizione, ma non rispondo. Smettiamo di toglierci voti, il nostro avversario si chiama destra». Sul palco, con il segretario del Pd, Flavio Delbono e Beatrice Draghetti, candidati rispettivamente a sindaco e a presidente della Provincia e i candidati alle europee Vittorio Prodi e Salvatore Caronna.
IMMIGRAZIONE, TOSCANA ESEMPIO - Franceschini ha parlato dell'immigrazione, dicendo che la legge approvata dalla Regione Toscana, e tanto avversata dalla destra e dallo stesso Berlusconi, è «un buon esempio di come si può affrontare questo tema in maniera costruttiva e concreta». «La Toscana ha infatti scelto di rafforzare diritti e doveri dei tanti immigrati legali, venuti nel nostro paese per lavorare - spiega -. La loro integrazione, il dialogo tra culture diverse, sono la condizione migliore perché gli immigrati siano i nostri alleati più forti nella lotta alla criminalità e all'illegalità. Questo assieme a un segno di solidarietà e di umanità che non significa spalancare le porte a tutti, come dice la destra, ma garantire un trattamento civile e il rispetto dei più elementari diritti umani. In questo senso l'esperienza della Toscana è importante e può essere d'esempio anche per le altre regioni».
SHOW DI LAURA PEREGO - Durante il comizio di Franceschini c'è stato un fuoriprogramma: uno show della pornostar Laura Perego (nota per le sue incursioni alla Borsa di Milano e all'ultima edizione di Sanremo). La donna seminuda è comparsa urlando sotto il palco di piazza Maggiore, interrompendo il discorso di Franceschini. In bikini nero, aveva sui seni le scritte "PD 24%" e "PDL 43%". Ha urlato «vergogna» e poi si è stesa a terra fingendo un malore. Quindi è stata allontanata dalle forze dell'ordine, che hanno chiamato un'ambulanza. Franceschini si è fermato, ma poi intuendo che si trattava di una performance, ha ironizzato: «Ha avuto un momento di gloria anche lei». Rischia una denuncia per atti osceni e per turbativa di manifestazione elettorale.
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