ROMA - Titolo della festa: "Roma, l'amore, le serenate...". E la Regione Lazio la butta in concerto. Lo fa per San Valentino, giorno degli innamorati, con una "serata" in musica che il governatore Piero Marrazzo "regala" a quanti tra i tremila e 500 dipendenti di giunta e Consiglio riusciranno a impadronirsi del biglietto correndo per primi a ritirarlo. I posti a sedere sono mille 763 e la "serata" costerà alle casse della Regione 72 mila euro. Ma a guastare la festa, arriva il sindacato dei dirigenti degli enti regionali Direr. "Possibile - chiede polemicamente la segretaria del Lazio, Roberta Bernardeschi - che la Regione che mette sulle spalle dei contribuenti l'addizionale Irpef più alta, la stessa con la sanità più indebitata e le barelle nei pronto soccorsi che stazionano anche per quattro giorni, non trovi di meglio da fare?". Il cantautore Francesco Califano sarà l'"ospite d'onore" della serata. Riuscirà ora il "Califfo" a fare pace con il centrosinistra dopo essersi sentito boicottato da Veltroni come disse l'estate scorsa al compimento dei suoi 70 anni ("Gli ho chiesto una piazza a Roma per un concerto, ma inutilmente, adesso con Alemanno la musica è cambiata")? Una locandina e tanti inviti spediti via email, promuovono "l'evento": "Per tutte le signore in sala ci sarà un piccolo regalo di San Valentino". Sede del concerto sarà l'Auditorium della Conciliazione, a qualche decina di metri dalla basilica di San Pietro. È in uno stabile di proprietà del Vaticano (dell'Apsa, Amministrazione del patrimonio della Sede pontificia). E "I Borghi" è la denominazione della società che lo gestisce. Ne è presidente il cattolico vicino alle gerarchie della Chiesa, Francesco Carducci Artenisio, già assessore al Turismo con la giunta Rutelli. A "I Borghi", la Regione ha passato nel 2008 quasi un milione di euro (979 mila e 200 per la precisione), con l'obiettivo di "diffondere la propria immagine", si legge nella convenzione tra la società e la giunta, "e intensificare la comunicazione istituzionale con manifestazioni idonee ad ampliare la conoscenza del ruolo della Regione". In pratica, le "manifestazioni" che l'Auditorium ha ospitato si contano sulle dita di una mano: la Festa della Fiction (10 giorni), il Concerto della Pace (1 giorno), il Concerto di Natale (1 giorno). Ora siamo al Concerto del "Califfo". Ma è già il 2009, anno per il quale la Regione passerà a "I Borghi" un altro milione e 80 mila euro. Al netto, ovviamente, dell'organizzazione delle singole manifestazioni come appunto accade per la festa degli innamorati che costerà 72 mila euro per l'organizzazione della serata, curata da un'altra società, "Nuove strategie", gestita dal giornalista Fabio Alescio, noto per le sue trasmissioni televisive legate al calcio romano. "Sembra - è ancora la Bernardeschi a protestare - che la Regione viva in un altro mondo: dà vita a un concerto nel giorno degli innamorati, una festa senza tradizione, importata e per niente sentita. E con quali costi. Così manda un segnale di distacco dai problemi della gente. A meno che, vista l'aria che tira, non pensi che manifestazioni come questa servano a distrarre dalla morsa della crisi".
venerdì 13 febbraio 2009
Sprechi
I sindacati criticano il governatore del Lazio. Piero Marrazzo: 72mila euro per la festa-concerto. E' s'accende la polemica. San Valentino, offre la Regioneserata in musica per i dipendenti. Il cantautore Franco Califano sarà l'ospite d'onore di Carlo Picozza
ROMA - Titolo della festa: "Roma, l'amore, le serenate...". E la Regione Lazio la butta in concerto. Lo fa per San Valentino, giorno degli innamorati, con una "serata" in musica che il governatore Piero Marrazzo "regala" a quanti tra i tremila e 500 dipendenti di giunta e Consiglio riusciranno a impadronirsi del biglietto correndo per primi a ritirarlo. I posti a sedere sono mille 763 e la "serata" costerà alle casse della Regione 72 mila euro. Ma a guastare la festa, arriva il sindacato dei dirigenti degli enti regionali Direr. "Possibile - chiede polemicamente la segretaria del Lazio, Roberta Bernardeschi - che la Regione che mette sulle spalle dei contribuenti l'addizionale Irpef più alta, la stessa con la sanità più indebitata e le barelle nei pronto soccorsi che stazionano anche per quattro giorni, non trovi di meglio da fare?". Il cantautore Francesco Califano sarà l'"ospite d'onore" della serata. Riuscirà ora il "Califfo" a fare pace con il centrosinistra dopo essersi sentito boicottato da Veltroni come disse l'estate scorsa al compimento dei suoi 70 anni ("Gli ho chiesto una piazza a Roma per un concerto, ma inutilmente, adesso con Alemanno la musica è cambiata")? Una locandina e tanti inviti spediti via email, promuovono "l'evento": "Per tutte le signore in sala ci sarà un piccolo regalo di San Valentino". Sede del concerto sarà l'Auditorium della Conciliazione, a qualche decina di metri dalla basilica di San Pietro. È in uno stabile di proprietà del Vaticano (dell'Apsa, Amministrazione del patrimonio della Sede pontificia). E "I Borghi" è la denominazione della società che lo gestisce. Ne è presidente il cattolico vicino alle gerarchie della Chiesa, Francesco Carducci Artenisio, già assessore al Turismo con la giunta Rutelli. A "I Borghi", la Regione ha passato nel 2008 quasi un milione di euro (979 mila e 200 per la precisione), con l'obiettivo di "diffondere la propria immagine", si legge nella convenzione tra la società e la giunta, "e intensificare la comunicazione istituzionale con manifestazioni idonee ad ampliare la conoscenza del ruolo della Regione". In pratica, le "manifestazioni" che l'Auditorium ha ospitato si contano sulle dita di una mano: la Festa della Fiction (10 giorni), il Concerto della Pace (1 giorno), il Concerto di Natale (1 giorno). Ora siamo al Concerto del "Califfo". Ma è già il 2009, anno per il quale la Regione passerà a "I Borghi" un altro milione e 80 mila euro. Al netto, ovviamente, dell'organizzazione delle singole manifestazioni come appunto accade per la festa degli innamorati che costerà 72 mila euro per l'organizzazione della serata, curata da un'altra società, "Nuove strategie", gestita dal giornalista Fabio Alescio, noto per le sue trasmissioni televisive legate al calcio romano. "Sembra - è ancora la Bernardeschi a protestare - che la Regione viva in un altro mondo: dà vita a un concerto nel giorno degli innamorati, una festa senza tradizione, importata e per niente sentita. E con quali costi. Così manda un segnale di distacco dai problemi della gente. A meno che, vista l'aria che tira, non pensi che manifestazioni come questa servano a distrarre dalla morsa della crisi".
ROMA - Titolo della festa: "Roma, l'amore, le serenate...". E la Regione Lazio la butta in concerto. Lo fa per San Valentino, giorno degli innamorati, con una "serata" in musica che il governatore Piero Marrazzo "regala" a quanti tra i tremila e 500 dipendenti di giunta e Consiglio riusciranno a impadronirsi del biglietto correndo per primi a ritirarlo. I posti a sedere sono mille 763 e la "serata" costerà alle casse della Regione 72 mila euro. Ma a guastare la festa, arriva il sindacato dei dirigenti degli enti regionali Direr. "Possibile - chiede polemicamente la segretaria del Lazio, Roberta Bernardeschi - che la Regione che mette sulle spalle dei contribuenti l'addizionale Irpef più alta, la stessa con la sanità più indebitata e le barelle nei pronto soccorsi che stazionano anche per quattro giorni, non trovi di meglio da fare?". Il cantautore Francesco Califano sarà l'"ospite d'onore" della serata. Riuscirà ora il "Califfo" a fare pace con il centrosinistra dopo essersi sentito boicottato da Veltroni come disse l'estate scorsa al compimento dei suoi 70 anni ("Gli ho chiesto una piazza a Roma per un concerto, ma inutilmente, adesso con Alemanno la musica è cambiata")? Una locandina e tanti inviti spediti via email, promuovono "l'evento": "Per tutte le signore in sala ci sarà un piccolo regalo di San Valentino". Sede del concerto sarà l'Auditorium della Conciliazione, a qualche decina di metri dalla basilica di San Pietro. È in uno stabile di proprietà del Vaticano (dell'Apsa, Amministrazione del patrimonio della Sede pontificia). E "I Borghi" è la denominazione della società che lo gestisce. Ne è presidente il cattolico vicino alle gerarchie della Chiesa, Francesco Carducci Artenisio, già assessore al Turismo con la giunta Rutelli. A "I Borghi", la Regione ha passato nel 2008 quasi un milione di euro (979 mila e 200 per la precisione), con l'obiettivo di "diffondere la propria immagine", si legge nella convenzione tra la società e la giunta, "e intensificare la comunicazione istituzionale con manifestazioni idonee ad ampliare la conoscenza del ruolo della Regione". In pratica, le "manifestazioni" che l'Auditorium ha ospitato si contano sulle dita di una mano: la Festa della Fiction (10 giorni), il Concerto della Pace (1 giorno), il Concerto di Natale (1 giorno). Ora siamo al Concerto del "Califfo". Ma è già il 2009, anno per il quale la Regione passerà a "I Borghi" un altro milione e 80 mila euro. Al netto, ovviamente, dell'organizzazione delle singole manifestazioni come appunto accade per la festa degli innamorati che costerà 72 mila euro per l'organizzazione della serata, curata da un'altra società, "Nuove strategie", gestita dal giornalista Fabio Alescio, noto per le sue trasmissioni televisive legate al calcio romano. "Sembra - è ancora la Bernardeschi a protestare - che la Regione viva in un altro mondo: dà vita a un concerto nel giorno degli innamorati, una festa senza tradizione, importata e per niente sentita. E con quali costi. Così manda un segnale di distacco dai problemi della gente. A meno che, vista l'aria che tira, non pensi che manifestazioni come questa servano a distrarre dalla morsa della crisi".
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
1 commenti:
E poi piangono miseria e battono cassa !
Posta un commento