mercoledì 25 febbraio 2009

Stupri

Il ragazzo dimesso dall'ospedale; è stato lui a riconoscerlo dalle foro segnaletiche. Violenza su 12enne, è un comunale: fu inquisito per presunte molestie su bimba. È convivente della nonna di un amico della vittima. La folla tenta di linciarlo mentre la polizia lo trasferisce.

NAPOLI
- Preso dalla polizia il violentatore del dodicenne. È un napoletano, dipendente comunale (fognatore, già sospeso dal servizio), con una vita «regolare»: si chiama Pasquale Modestino: l'uomo, hanno spiegato il questore di Napoli, Puglisi e il capo della squadra mobile Vittorio Pisani, è stato riconosciuto dallo stesso ragazzino a cui hanno mostrato foto segnaletiche. Mosestino avrebbe già precedenti specifici per reati sessuali e non sarebbe, quindi, un barbone come si era pensato nelle prime ore successive allo stupro. Tre anni fa infatti fu fermato per presunte violenze su una bimba, ma il gip negò l'incidente probatorio e Modestino tornò in libertà (il procedimento è ancora in corso). Trovate dalla Scientifica sue impronte lungo la discesa di via Biagio Miraglia, a poche decine di metri dalla sede della Polizia Stradale. Rinvenuto anche un residuo biologico e un'asta di scopa utilizzata per le sevizie al ragazzo.

BOTTE E INSULTI - Mentre gli agenti lo trasferivano in carcerela gente, nei pressi della Questura di via Medina, ha tentato di aggredirlo: è solo grazie all'intervento di altri poliziotti che il presunto violentatore se l'è cavata con qualche insulto (e qualche pugno sulla macchina che lo accompagnava a Poggioreale). Intanto il dodicenne è stato dimesso nel pomeriggio dall’ospedale Santobono di Napoli. Le sue condizioni di salute sono migliorate. Secondo quanto si è appreso il ragazzino ha avuto anche colloqui con esperti e psicologi.

LA VISITA DEL PORTIERE DEL NAPOLI, IEZZO - In ospedale aveva anche ricevuto la visita del portiere del Napoli Gennaro Iezzo che ha portato al dodicenne la maglia della squadra azzurra.

IL MINISTRO MARONI - «Tiro un sospiro di sollievo» ha detto il ministro degli Interni Maroninel corso di un’audizione alla commissione bicamerale Infanzia. E ha precisato: «È un uomo di 53 anni, convivente della nonna di un amico del ragazzo vittima dello stupro. Dà sollievo, anche se ciò che è successo è orribile e dobbiamo fare ogni sforzo per evitare che ciò accada». Gli agenti della Sezione Minori della Questuradi Napoli sono arrivati a lui attraverso il fascicolo dell'indagato, già foto-segnalato e arrestato almeno in un'occasione per violenza sessuale.

2 commenti:

demiurgo77 ha detto...

Maroni, cosa ti salta in testa? Cos'è che dà sollievo? Pigliatelo tu in quel posto senza permesso! Poi raccontacelo che sollievo: la salute mentale e l'equilibrio di quel ragazzino potrebbero essere compromessi a vita e il ministro che fa? Sospira di sollievo! Sedia fallica per Maroni, ora e sempre!

Anonimo ha detto...

Mi chiedevo sollievo per cosa poi? Era un maniaco, se ne andava in giro tranquillo tranquillo e in più era pure sovvenzionato da noi contribuenti. -_- Dovrebbe indignarsi, altro che sollevarsi. Ringraziamo ancora una volta la magistratura.