ROMA - La crisi è un'«autentica emergenza nazionale» e il governo e in particolare il premier Silvio Berlusconi la minimizzano. Torna a ribadirlo il leader del Pd Walter Veltroni durante la presentazione del pacchetto anti-crisi che il governo ombra del Partito democratico ha illustrato al Tempio di Adriano in piazza di Pietra. Il segretario dei democratici accusa il presidente del Consiglio di aver «gravemente» sottovalutato la difficile situazione economica. Poi cita gli ultimi dati sul Pil e dice: «Il nostro Paese sarà per tre anni in recessione, questa è una cosa che dovrebbe scuotere alle radici il mondo politico istituzionale e spingere ad una strategia di urgenza che finora non c’è stata».
«ORA LE GRANDI RIFORME» - Nel suo intervento il leader del Pd ha anche citato Obama, o meglio il capo di gabinetto del presidente americano, spiegando che «una crisi grave non va mai sprecata». Dunque «questo è il momento per fare le grandi riforme» ha detto il leader del Pd così che il Paese abbia gli strumenti necessari per «affrontare la crisi e sia anche pronto per essere competitivo una volta usciti dalla crisi». Veltroni tra le riforme necessarie cita quella sugli ammortizzatori sociali, lo snellimento delle procedure per le grandi infrastrutture e opere pubbliche, la formazione, le energie rinnovabili, la sburocratizzazione. «È nel cuore della crisi che il Paese deve saper cambiare per affrontare la sfida».
«LAVORATORI E IMPRENDITORI SIATE UNITI» - Parlando ai vertici della Confindustria e dei sindacati, alle associazioni del commercio e dell'artigianato, al mondo delle cooperative, dei comuni e degli enti locali, Veltroni ha rivolto un appello ed un auspicio a tutti i rappresentanti delle forze sociali, del lavoro e produttive, riunite al Tempio di Adriano per ascoltare le proposte del Pd per affrontare la crisi economica, e chiede loro di «essere uniti». «Sarebbe molto bello - ha affermato il leader Pd - se il mondo del lavoro e quello produttivo, storicamente divisi dalla rappresentazione dei propri legittimi interessi, trovassero ora un punto di unità». L'auspicio di Veltroni è che «tutte le forze del lavoro e produttive si uniscano per chiedere un piano per l'Italia, capace di contrastare la crisi economica». Ad ascoltare il leader Pd sono presenti, tra gli altri, i segretari generali di Cgil, Guglielmo Epifani, Cisl, Raffaele Bonanni, e Uil, Luigi Angeletti, e la presidente di Confindustria, Emma Marcegaglia.
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