Tedeschi contro Silvio e l'Italia "Lo Stivale è puzzone"
Siamo uno stivale puzzone. Spoco, brutto e cattivo. Parola del quotidiano tedesco Sueddeutsche Zeitung, che si è preso la briga di dedicare a noi "rifiuti" dell'umanità la copertina del suo magazine. «Lo Stato è a terra, la politica corrotta, l'economia all'ultimo stadio»: così attacca la sua filippica il giornalista Alexander Stille. E poi: «L'unico che avrebbe il potere di cambiare le cose è il capo del governo. Ma a lui interessano solo i suoi soldi». Lui, Silvio, infatti è «un miliardario capriccioso imputato in 17 processi, il quale tuttavia gode di un'enorme maggioranza tra gli elettori». Evidentemente tutti cretini. Ecco perché in copertina i tedeschi hanno messo uno stivale sporco e unto con il titolo "Der Stinkstiefel", cioé "Il Puzzone", con un gioco di parole sullo stivale, che in tedesco si dice appunto Stiefel. I tedeschi dicono di essere preoccupati per noi. L'Italia prosegue Stille, «ha vissuto un periodo di drammatico declino: una delle più grandi storie di successo europee è diventata una delle più deboli economie nazionali del continente». Stille sottolinea comunque che, nonostante le aspettative, neanche il governo Prodi, «una fragile coalizione di nove partiti con una piccola maggioranza al Senato, ha fatto molto meglio» dei governi Berlusconi: «Sotto Prodi l'economia ha proseguito il suo trend al ribasso, mettendo a segno, nel 2006 e nel 2007, altri due anni di crescita zero». L'Italia, ricorda l'articolo, aveva fino al 1989 circa, un prodotto interno lordo (Pil) pari a quello della Gran Bretagna, mentre tra il 1996 e il 2006 il Pil è cresciuto in media solo dell'1,1% all'anno, contro il 2,3% in Gran Bretagna, il 2,8% in Spagna e l'1,7% nella zona euro. In effetti a Pil non siamo messi proprio bene. In effetti il governo Prodi prima e Berlusconi poi non hanno dato slancio al Paese. In effetti c'è una crisi economica piuttosto mondiale. Peccato che la Germania non stia poi tanto meglio: nel quarto trimestre del 2008 l'economia tedesca si è contratta del 2,1% rispetto al trimestre precedente. Questo è il calo trimestrale più marcato che si sia mai registrato nella Germania unita. L'economia tedesca si conferma in recessione, è il terzo dato negativo. Su base annua si evidenzia invece un decremento dell'1,6%, mentre il dato destagionalizzato evidenzia un decremento dell'1,7%. Insomma: noi staremo male e avremo pure l'aggravante "miliardario capriccioso". Ma va da schifo pure al Nord... Qualcuno ne dia notizia al Sueddeutsche Zeitung.
3 commenti:
Lasciamoli dire ! In fondo sono come i francesi che si sono inventati Asterix per sopperire al complesso di inferiorità (assolutamente fondato) nei nostri confronti. Così anche i tedeschi cercano di "tenersi su" ben sapendo che noi viviamo meglio, ci divertiamo di più e appena premiamo sull'acceleratore facciamo loro mangiare la polvere ;-)
Tutti ci danno lezioni! Che palle! E Carlà, e l'ambasciatore Spogli, e la Merkel. Che razza di stronzeria globale!
Carlà dovrebbe smetterla di dar lezioni e ricordare di essere solo una puttana da ricevimento. I tedeschi invece usano troppo un linguaggio da pamphlettistica espansionista! Francia, Germania, Inghilterra: tutti paesi abituati dal 1200 a tenere i tacchi tra i denti di noi italiani e che continuano a vedere in noi una terra di conquista. Siamo in Europa come Romania e paesi balcanici: un mercato da conquistare! Non abbiamo il potere legittimo di decideredel nostro futuro! Ma l'Italia è la terra che ha insegnato l'abicì all'Europa: senza di noi sono una terra senz'anima! Quando capiranno cosa devono chiederci veramente, come devono interagire con noi, forse qualcosa cambierà. Per il momento, son destinati ad inabissarsi sempre di più, trascinandoci nella loro tomba!
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