ROMA - È agli arresti domiciliari Davide Franceschini, il 22enne che ha stuprato una coetanea la sera di Capodanno, durante la festa organizzata alla Fiera di Roma, e che venerdì ha confessato di essere il responsabile della violenza.
«BUONA CONDOTTA» - Il gip Marina Finiti ha convalidato il fermo del giovane e contestualmente ha emesso l'ordinanza di custodia cautelare presso il domicilio così come sollecitato dal pm Vicenzo Barba. Alla base della decisione di scarcerare il giovane di Fiumicino, la sua buona condotta giudiziaria e il contributo dato agli inquirenti dopo il suo fermo. Durante l'interrogatorio di sabato a Regina Coeli, Franceschini, accusato di violenza sessuale aggravata, ha ribadito di avere agito sotto l'effetto di alcol e droga. Rifacendosi alla sua confessione, il giovane si è detto ancora dispiaciuto per quanto accaduto e ha sottolineato di non sapersi spiegare come possa aver avuto un comportamento così violento.
«REVOCARE DOMICILIARI» - «Un segnale sbagliato quello che la magistratura ha lanciato concedendogli gli arresti domiciliari» secondo il sindaco della capitale, Gianni Alemanno. «Comprendiamo le motivazioni che hanno portato a questa scelta, vista la collaborazione e il ravvedimento manifestato da questo giovane. Tuttavia non si può far uscire dal carcere dopo solo 48 ore una persona che comunque ha commesso un reato così odioso e di così grave allarme sociale. Anche la vittima dell'aggressione mi ha chiamato al telefono per testimoniare la sua delusione per questa incredibile indulgenza. Questa ragazza si è sentita abbandonata dalle istituzioni dopo che gli inquirenti erano riusciti ad assicurare alla giustizia il suo aggressore. Per questo chiedo alla magistratura di revocare gli arresti domiciliari all'accusato, di andare verso un processo rapido che accerti definitivamente le responsabilità e di garantire in questo modo certezza della pena».
MOBILITAZIONE CITTADINA - Il sindaco ha annunciato che «lunedì, dopo il vertice con il prefetto e il questore, lanceremo una vera e propria mobilitazione cittadina contro la violenza sessuale». «Mi auguro che su questi temi ci sia finalmente una unificazione di linguaggio e di intenti - conclude il sindaco -. Se la sinistra riconosce che la sicurezza è realmente una priorità cui bisogna rispondere con misure energiche e incisive avanzi proposte e condivida con noi le responsabilità che una simile politica comporta».
2 commenti:
Ms che vuoi che sia uno stuprino! Una sciocchezzuola. Infatti io proporrei la legge del taglione. Visto che non e' nulla, lasciamo lo stupratorino educato in cella solo 48 ore, pero' con Big Jim, extracomunitario del Ghana con la passione per i culetti bianchi. Vuoi vedere che la prossima volta che gli prende la voglia, ci ripensa?
Ciao, ti ho lasciato un commento dall'altra parte. :)
Ma si, era capodanno, aveva bevuto, aveva un pò di droga in corpo, in qualche modo doveva sfogarsi no? Poi, chi non tromba a capodanno poi non tromba tutto l'anno. Io sono per l'evirazione.
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