mercoledì 3 giugno 2009

Napoli

Napoli, quindici arresti per i rifiuti, manette a politici, professori e funzionari

NAPOLI - Raffica di arresti in Campania nell'ambito dell'inchiesta sui rifiuti. A finire in manette quindici persone, tra le quali il presidente della provincia di Benevento, Aniello Cimitile. Il blitz, condotto nell'ambito dell'operazione 'Green', da Gdf e Dia, è in corso dalle prime ore del giorno. L'indagine è centrata, in particolare, sui collaudi degli impianti di combustibile da rifiuti (Cdr), oggi riconvertiti in impianti per la tritovagliatura, ovvero l'operazione di pretrattamento dei rifiuti, che si compone di triturazione e vagliatura. I collaudi falsati, hanno determinato la produzione di rifiuti da smaltire non conformi. Numerose le ordinanze di custodia cautelare a carico di esponenti politici, professori universitari, funzionari della Regione Campania. Titolari dell'inchiesta sulla gestione dei rifiuti a Napoli durante la gestione commissariale i pm Giuseppe Noviello e Paolo Firleo. L'inchiesta e la successiva operazione 'Green' ha riguardato presunte irregolarità nei collaudi di numerosi impianti Cdr in Campania. E' stato accertato, infatti, che alcuni siti non idonei avrebbero prodotto rifiuti non conformi da smaltire. Gli altri arrestati, tutti ai domiciliari, sono: Oreste Greco, professore universitario; Giuseppe Sica, architetto; Claudio De Biasio; Vincenzo Naso, docente di ingegneria alla Federico II; Vittorio Vacca, ingegnere, direttore Termovalorizzatore di Acerra; Vittorio Colavita; Alfredo Nappo; Vitale Cardamone, ingegnere; Rita Mastrullo, docente di fisica alla Federico II; Filippo De Rossi, ordinario di fisica; Luigi Travaglione ufficio tecnico Benevento; Mario Cini e Francesco Scalingia.

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