mercoledì 3 giugno 2009

Le vere vittime

"Noemi-gate", Franceschini ora piange: "Danneggiati in campagna elettorale"

Un vero autogol. La campagna gossippara contro il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi lanciata e sostenuta proprio dal Partito Democratico e dai suoi giornali di riferimento è diventata un boomerang. E torna indietro al mittente. I 'sinistri' ci hanno provato a mettere in cattiva luce il premier, ma forse non se lo ricordano che il 'Noemi-gate' è partito proprio da loro. E infatti ora versano lacrime da coccodrillo, sostenendo addirittura di essere stati danneggiati da questa campagna elettorale incentrata sul "gossip". Già, una ragazzina di soli 18 anni sta letteralmente inficiando le Europee per il Pd. A sostenerlo è proprio il segretario del Pd, Dario Franceschini, durante la trasmissione Radio Anch'io, sottolineando che il suo partito è l'unico ad aver presentato un programma per le europee. "Penso che in questa campagna - ha affermato Franceschini - ci sia stata molta cattiveria: io sono stato insultato quotidianamente con aggettivi coloriti. Poi si è inserita la vicenda personale del presidente del Consiglio, sui cui io non dirò una parola, perchè a me interessa contrastare il governo su argomenti che interessano gli italiani. Oltretutto non traiamo nemmeno vantaggio dal gossip. Noi siamo stati l'unico partito - ha aggiunto - che, dopo un lavoro di sei mesi a cui hanno lavorato molte persone, ha presentato un programma per l'Europa. L'abbiamo presentato in una conferenza stampa ma sui giornali non c'era una riga. Noi - ha concluso - siamo vittime di questo meccanismo come cittadini".

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