mercoledì 3 giugno 2009

Qualità democratica

Intervento dell'ex premier: "Segnali di allarme, andate alle urne". Franceschini: "Basta gufi che dipingono scenari lugubri per noi". Europee, l'appello di Prodi: "No all'astensione, votate Pd"

ROMA - Dopo un lungo silenzio sulle vicende politiche interne, Romano Prodi rompe gli indugi e invita a votare Pd alle Europee. L'appello è sulle pagine del suo sito internet. Dal quale l'ex premier chiede di "rafforzare il Pd" e di non cadere in scelte astensionistiche. Secondo Prodi i democratici hanno sempre dimostrato una vocazione europeistica, sostenendo "le grandi scelte europee quali l'Euro e l'allargamento che sono la principale difesa per l'Europa e l'Italia". E non solo. Prodi motiva il suo appello anche guardando anche alla situazione interna del nostro Paese. E segnala i numerosi segnali "di allarme e di interrogativi da parte di tanti amici ed osservatori stranieri per la caduta di dignità e per la qualità democratica dell'Italia". Un'emergenza che, a giudizio dell'ex premier, ha nel Pd "l'unica concreta risposta". E' un serrate i ranghi quello di Prodi. Che spiega come non sia tempo di "astensioni o di sofisticate distinzioni". Ed allora questo è il momento, continua il Professore, "di dimostrare che l'Italia può essere diversa, che ha profonde radici etiche e che è ancora capace di contribuire alla crescita democratica di una nuova Europa". Le parole di Prodi sono musica per le orecchie di Dario Franceschini. Che sferza i suoi elettori, invitandoli a non lasciarsi andare al pessimismo. "Alle elezioni non andremo affatto male, basta gufi che dipingono scenari lugubri per il Pd" taglia corto il segretario. Ed è a questo punto che arriva il nuovo appello contro l'astensione: "E' il momento di impegnarsi, e caso mai di venire dentro il Pd a dare una mano". Rivolgendosi agli indecisi, Franceschini li invita a fare attenzione: "Alle Europee si gioca anche la qualità della democrazia italiana. Dalla distanza tra il Pd e il Pdl si misurerà che Italia ci sarà, se ci sveglieremo tutti sotto un padrone assoluto". Non parla di regime, il segretario del Pd, ma non nasconde la preoccupazione per un nuovo successo berlusconiano: "Dare più forza al Cavaliere mi mette qualche preoccupazione per la qualità della democrazia italiana".

Io invece ribadisco che il regime più pericoloso è proprio quello della Unione europea. E per abbatterlo serve votare solo per i partiti nazionalisti o pseudo nazionalisti quali: Pdl, Lega Nord, Forza Nuova, Fiamma Tricolore o La Destra. Solo così possiamo liberarci da una Ue dittatoriale e socialista.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Il PdL del KOMPAGNO FINI MULTICULTURALISTA E IMMIGRAZIONISTA in quella lista lo vedo molto male... chi è di destra "istituzionale" deve votare Lega!

Massimo ha detto...

Il rimpiazzo di Veltroni ha le pile scariche. Probabilmente non vede l'ora di essere rimosso e sostituito :-)

ProEuropa - Fatti d'Europa ha detto...

Per Antikomunista

Se è per questo, stonano pure Fiamma Tricolore e La Destra. Al momento, l'unica è la Lega. Il voto a Forza Nuova è un voto buttato perché non supererà mai la soglia dello sbarramento.

100% Antikomunista ha detto...

FN è un voto buttato soprattutto peerchè Fiore è così antisemita che non riesce a trattenersi e va alle manifestazioni anti-israeliane insieme ai tagliagole islamici che poi pregano davanti alle nostre Chiese. Non potrà mai essere credibile quando fa discorsi in difesa delle radici cristiane!

Storace si è alleato con Lombardo, esponente del peggior clientelismo democristiano, e questo basta per qualificarlo.

Anche la Lega, in realtà, ha nel suo curriculum la macchia molto infamante di aver votato a favore la ratifica in Parlamento del Trattato di Lisbona. Ma si salva con le ultime politiche di cacciata dei clandestini, ed è l'unico partito italiano contro la Turchia in Europa.

Purtroppo in Italia manca un partito come il BNP inglese, l'ex Haider in Austria o i nazionalisti fiamminghi, che sappia essere allo stesso tempo anti-islamico, nazionalista e identitario.