giovedì 11 giugno 2009

La collocazione

Via libera del Pse al raggruppamento in cui confluiranno i democratici. Franceschini: "Avevano previsto spaccature e invece ecco la soluzione". Europee, il Pd trova casa a Strasburgo. Ecco l'Alleanza dei socialisti e dei democratci

ROMA - Si chiamerà Asde. Ovvero, Alleanza dei socialisti e dei democratici. Sarà questo il nome del gruppo che a Strasburgo riunirà socialisti e democratici italiani. Il via libera è arrivato, oggi, dal gruppo dei soicialisti al Parlamento Europeo. Si conclude così la complessa questione sulla collocazione del Pd in Europa. Tema non da poco, più volte usato dal centrodestra come arma polemica in campagna elettorale. E, allo stesso tempo, motivo di frizione interna ai democratici con gli ex della Margherita nettamente contrari ad un ingresso nel Pse. "Avevano detto e scritto fiumi di inchiostro che sulla collocazione europea il Pd si sarebbe spaccato e invece eccoci qui uniti" si sfoga Dario Franceschini, al termine della riunione con i nuovi europarlamentari Democratici. Il via libera del Pse, infatti, disinnesca una polemica poco comprensibile alla base del Pd. La strada imboccata, dunque, non è quella dell'adesione al gruppo eurosocialista, bensì a un gruppo nuovo, a partire dal nome: Alleanza dei Socialisti e dei Democratici europei. "Siamo soddisfatti per il fatto che il Pse abbia accettato di seguire questa strada e quindi abbiamo concordato un patto che è molto importante" spiega Franceschini. Che parla della "costruzione di un campo più largo, progressista, che sarà forte al Parlamento europeo e che per noi è un primo passo verso un percorso politico per cui ci vorrà tempo e lavoro". Nel frattempo, però, dal capo delegazione degli eurodeputati della Margherita nei Liberaldemocratici a Strasburgo, Susta, detta precise condizioni: no a una nuova Commissione Barroso, intesa con Verdi e Liberaldemocratici per un'indicazione comune per la presidenza del Parlamento europeo e che il nuovo gruppo non sia solo un allargamento del Pse, ma qualcosa di nuovo "con statuto e simbolo, in cui la componente Democratica abbia larga autonomia, sia colonna portante di un'alleanza".

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