venerdì 5 giugno 2009

Il Pd insorge

Siamo diventati così politicamente corretti che quando qualcuno dice qualcosa di diverso, o addirittura ha qualcosa da dire fuori dal convenzionale, viene additato come razzista, sessista, nazista e quant'altro. E parlano LORO, quelli del PD che finora hanno trattato quella "Noemi" nella maniera peggiore solo perchè amica di Berlusconi. A proposito... manca un giorno alle elezioni, e il programma del PD? Ecco, da oppositori, cominciassero a pensare a qualcosa di concreto e non alle solite becere polemiche.

Calderoli: "Noemi bruttina e napoletana". E il Pd insorge

Monta la polemica dopo l'uscita del ministro Calderoli che oggi, riferendosi a Noemi Letizia in una intervista ad Affaritaliani.it, aveva dichiarato "Noemi? Ha due difetti: non è neanche tanto bella ed è napoletana". La battuta non è andata giù a Donato Mosella, deputato campano del Pd, che ha risposto per le rime al ministro: "Calderoli ritiri immediatamente l'uso che ha fatto del termine 'napoletano' come se fosse un difetto o peggio un insulto. E' sconcertante, perfino per la Lega, che un rappresentante del governo italiano parli come se essere di Napoli sia un marchio di infamia". Per Mosella dichiarazioni del genere dovrebbero essere "censurate" dal governo, "composto da tanti esponenti del Mezzogiorno che devono stare zitti e muti e sopportare quotidianamente la dura realtà, e cioè che il vero peso di questo esecutivo è tutto spostato al Nord e sulla Lega che vede il Sud come un fardello". Insomma, "insultando i napoletani, Calderoli insulta l'intero Paese, e non solo i cittadini di Napoli e della Campania". A rincarare la dose s'è aggiunta Pina Picierno, responsabile per la legalità del Pd, che ha invitato i napoletani ad accontentare "il razzista Calderoli" e a spedire a casa il ministro e il governo Berlusconi. "Per quanto riguarda il senso estetico del ministro - ha aggiunto ironicamente la Picierno - che ha definito Noemi Letizia 'bruttina' lascio la mano alla diretta interessata". E conclude: "Preoccupa che nel Pdl queste parole siano vissute normalmente senza che nessuno senta il bisogno di chiedere le dovute spiegazioni". Parlando in comizio a Milano, il segretario della Lega Nord, Umberto Bossi, ha detto che "le beghe di Berlusconi" non decideranno questa tornata elettorale. Bossi ha detto di non credere alle storie su Berlusconi "frutto di una pompatura della sinistra che ha smesso di avere idee buone e spara a zero". "Ma non serve a niente - ha aggiunto - la gente non vota su quello, ma sulle proposte elettorali".

1 commenti:

ProEuropa - Fatti d'Europa ha detto...

Quelle anime belle del PD si indignano. Io mi ci faccio una risata e domani voto Lega lo stesso. :D