mercoledì 4 febbraio 2009

Onu

Gaza: l'Onu ammette che gli israeliani non colpirono la scuola dell'Unrwa

Lo scorso 6 gennaio, durante la battaglia di Gaza, le agenzie stampa battono la notizia che l'aviazione israeliana ha bombardato una scuola dell'Unrwa piena di profughi a Jabaliya, facendo 42 morti tra i civili. Oggi veniamo a sapere che le vittime non erano dentro ma fuori la scuola, esposte al tiro dei mortai di Hamas e ai cecchini appostati nelle strade. Hamas, seguendo una prassi abituale, aveva utilizzato scudi umani confondendo i civili ai suoi miliziani. L'effetto dell'attacco alla scuola fu immediato: un'ondata di condanne e di biasimo internazionale nei confronti di Israele, accusato di colpire a tradimento scuole e ospedali. La notizia è che una smentita della versione sui fatti accaduti il 6 gennaio è arrivata proprio dall'Unrwa che oggi nega di aver mai affermato che gli israeliani colpirono la scuola. A informarci della novità è il giornalista Patrick Martin del quotidiano canadese "The Globe". L'inchiesta di Martin non ha avuto grande risalto sui giornali, se si eccettua il caso della ONG Un Watch che nei giorni scorsi aveva ripreso la notizia in polemica con le ONG arabe che monopolizzano il Consiglio di Sicurezza israeliano. Martin cita le dichiarazioni di John Ging, il direttore esecutivo dell'Unrwa a Gaza, che ha ammesso che i proiettili israeliani non hanno fatto vittime all'interno della scuola. Eppure, intervenendo a caldo sull'attacco, lo stesso Ging aveva scritto sul bollettino della World Health Organization: "il 6 gennaio, 42 persone sono state uccise in seguito a un attacco israeliano dentro una scuola dell'Unrwa". A che gioco sta giocano mister Ging?

0 commenti: