Cinque cittadini di origini maghrebine sono stati raggiunti da un'ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip su richiesta della Procura della Repubblica di Milano. Secondo l'accusa il quintetto voleva mettere in atto, nella primavera del 2006, attentati contro la chiesa di San Petronio a Bologna e la metropolitana di Milano. La minaccia individuata all'epoca dai Carabinieri era stata ritenuta concreta: alcuni fiancheggiatori del nucleo furono espulsi dall'Italia. Il presunto gruppo, attivo anche in Algeria, Marocco e Siria, è accusato di associazione con finalità di terrorismo in Italia ed all'estero, di finanziamento del terrorismo internazionale, di reclutamento ed addestramento di numerose persone inviate in Iraq ed Afghanistan al fine di compiere attentati contro obiettivi civili e militari. Nel mirino della vasta organizzazione transnazionale ci sarebbero state, oltre all'Italia, anche la Francia, la Spagna e la Danimarca.
giovedì 4 giugno 2009
Religione di pace
Volevano far saltare il metrò. Presi 5 maghrebini a Milano
Cinque cittadini di origini maghrebine sono stati raggiunti da un'ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip su richiesta della Procura della Repubblica di Milano. Secondo l'accusa il quintetto voleva mettere in atto, nella primavera del 2006, attentati contro la chiesa di San Petronio a Bologna e la metropolitana di Milano. La minaccia individuata all'epoca dai Carabinieri era stata ritenuta concreta: alcuni fiancheggiatori del nucleo furono espulsi dall'Italia. Il presunto gruppo, attivo anche in Algeria, Marocco e Siria, è accusato di associazione con finalità di terrorismo in Italia ed all'estero, di finanziamento del terrorismo internazionale, di reclutamento ed addestramento di numerose persone inviate in Iraq ed Afghanistan al fine di compiere attentati contro obiettivi civili e militari. Nel mirino della vasta organizzazione transnazionale ci sarebbero state, oltre all'Italia, anche la Francia, la Spagna e la Danimarca.
Cinque cittadini di origini maghrebine sono stati raggiunti da un'ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip su richiesta della Procura della Repubblica di Milano. Secondo l'accusa il quintetto voleva mettere in atto, nella primavera del 2006, attentati contro la chiesa di San Petronio a Bologna e la metropolitana di Milano. La minaccia individuata all'epoca dai Carabinieri era stata ritenuta concreta: alcuni fiancheggiatori del nucleo furono espulsi dall'Italia. Il presunto gruppo, attivo anche in Algeria, Marocco e Siria, è accusato di associazione con finalità di terrorismo in Italia ed all'estero, di finanziamento del terrorismo internazionale, di reclutamento ed addestramento di numerose persone inviate in Iraq ed Afghanistan al fine di compiere attentati contro obiettivi civili e militari. Nel mirino della vasta organizzazione transnazionale ci sarebbero state, oltre all'Italia, anche la Francia, la Spagna e la Danimarca.
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