venerdì 5 giugno 2009

Democrazia europea

Elezioni europee, già ieri sera sono stati diffusi gli exit poll. Il governo: "Dati non ufficiali. Gli elettori avevano diritto a sapere". Olanda, violato l'embargo sui risultati. E Bruxelles chiede spiegazioni all'Aja

BRUXELLES
- La Commissione Ue chiede spiegazioni al governo olandese per aver violato l'embargo sui risultati elettorali, dopo che già ieri sera da L'Aja è stata annunciata la forte affermazione del Partito per la libertà (Pvv), del deputato di estrema destra Geert Wilders, che, secondo dati parziali, avrebbe conquistato il 16,9% dei voti. Lo afferma il portavoce dell'esecutivo europeo Amadeu Altafaj. "Chiederemo all'Olanda dei chiarimenti - spiega il portavoce - e aspetteremo una risposta. Dopo di che valuteremo se ci sono state violazioni delle regole comunitarie". Regole in base alle quali non è permesso alle autorità pubbliche nazionali diffondere i risultati elettorali, parziali o completi, prima della chiusura delle urne in tutti i Paesi dell'Ue. In questo caso, fino a domenica sera alle 22. L'Aja replica che le spiegazioni arriveranno. "Sono in corso delle discussioni con la Commissione europea. Le daremo delle spiegazioni", ha dichiarato Tijs Manten, un portavoce del ministero degli Interni, aggiungendo: "quando ci sono delle elezioni, riteniamo che gli elettori abbiano il diritto di conoscere rapidamente i risultati. Non si tratta di risultati ufficiali: sono dei conteggi provvisori e incompleti", ha aggiunto.

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