Domus Aurea, partono i lavori per combattere infiltrazioni d’acqua e pericolo di crolli: aprirà fra due anni. E si pensa anche al Colosseo, a combattere il degrado che lo circonda. Nel giorno in cui è stata firmata l’ordinanza di protezione civile che nomina l’architetto Roberto Cecchi nuovo commissario per l’area archeologica di Roma (ha preso il posto di Guido Bertolaso) il sottosegretario ai Beni culturali Francesco Giro lancia l’«emergenza Colosseo», dove quest’anno si è registrato un minore afflusso di visitatori intorno al 25 per cento (ma sono arrivati anche meno turisti). «L’area è troppo degradata - ha detto Giro - non è da paese civile. C’è stato un calo progressivo di affluenza di turisti. E ho ricevuto dal sovrintendente archeologico Angelo Bottini un dossier fotografico impressionante - aggiunge - l’area che lo circonda è un suk arabo, bisogna rivedere la disposizione dei camion bar e riportare il decoro, perché ce lo chiede il mondo. Dobbiamo pensare a una grande 'isola protetta', con una recinzione nuova e allargata a tutta l’area: si va a toccare una parte di pertinenza comunale, ma la volontà del Campidoglio è di sanare la situazione. L’aspettativa è arrivare ad una gestione condivisa, con la gestione commissariale si può contare su 50 milioni di euro». Sorveglianza: una delle telecamere puntate sull'area del Colosseo: «L’idea è quella di allargare il perimetro della recinzione a tutta l’area, girando intorno l’Arco di Costantino - spiega il sovrintendente archeologico Angelo Bottini - Per migliorare in maniera drastica l’area occorre proteggerla tutta e meglio. Purtroppo bisogna creare una situazione di 'filtro' e di difesa per proteggerla dai vandali». Partiranno tra un mese al massimo i lavori che renderanno sicura la Domus Aurea, chiusa dal 2005 per gravi infiltrazioni d’acqua. Un intervento di due anni, al termine dei quali verrà aperto un percorso di visita di 2.600 metri quadri. Ad annunciarlo il commissario straordinario Luciano Marchetti: «Si tratta di una prima tranche di lavori - ha precisato - che riguarda circa un terzo dell’area del complesso, quella orientale, dove si trova la 'sala Ottagona'». L’importo è di 3,2 milioni di euro che saranno coperti con finanziamenti Cipe (3 milioni) e della Protezione civile (800 mila). E con la nomina di Roberto Cecchi per la Domus ci sono in pratica due commissari. Ma «Cecchi rinunci al compenso e usi quelle risorse per gli interventi sull’area», chiede Gianfranco Cerasoli, della Uil Beni culturali.
Lilli Garrone
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