Incendio doloso alla sede di Casapound Bologna. Il fuoco è stato appiccato questa notte, dopo le 4.30, alla porticina di legno esterna: all’interno della sede, che si trova in piazza di porta Castiglione, c’erano il leader di Casapound Alessandro Vigliani e la sua fidanzata, incinta di quattro mesi. Nessuno dei due è rimasto ferito: Vigliani infatti si è accorto subito del fuoco, ha gettato sulle fiamme un secchio d’acqua e poi i due si sono calati dalla finestra: la ragazza, forse a causa del fumo respirato, è stata portata al S.Orsola e i medici le hanno dato una prognosi di sei giorni. A dare l’allarme alla Polizia è stato lo stesso Vigliani, che ha chiamato il 113 alle 4.50: il 30enne a quell’ora si è alzato per andare a bere in cucina e, dalla finestra, ha visto una luce all’esterno. Sapendo che la lampadina fuori era rotta, Vigliani ha subito pensato a un cortocircuito: invece, hanno poi scoperto gli inquirenti, qualcuno ha volontariamente appiccato il fuoco alla porta esterna di legno. Sul pianerottolo davanti alla porta di legno, infatti, sono stati trovati scampoli di stoffa e i resti di una tanica di plastica che, dicono gli inquirenti, presumibilmente conteneva liquido infiammabile. I danni sono limitati alla porta di legno, alla facciata esterna e alla tettoia in plexiglas che sta sopra la porta. Le fiamme sono state spente dagli agenti del 113 che, appena arrivati sul posto, hanno utilizzato gli estintori a disposizione sulle volanti, oltre a un tubo dell’acqua trovato nel giardino. Poco dopo sono arrivati anche i Vigili del fuoco.
giovedì 4 giugno 2009
Altra stupidità
Attacco incendiario a Casapound, Nella notte appiccato fuoco alla porta. Nessun ferito, il leader Vigliani fugge dalla finestra
Incendio doloso alla sede di Casapound Bologna. Il fuoco è stato appiccato questa notte, dopo le 4.30, alla porticina di legno esterna: all’interno della sede, che si trova in piazza di porta Castiglione, c’erano il leader di Casapound Alessandro Vigliani e la sua fidanzata, incinta di quattro mesi. Nessuno dei due è rimasto ferito: Vigliani infatti si è accorto subito del fuoco, ha gettato sulle fiamme un secchio d’acqua e poi i due si sono calati dalla finestra: la ragazza, forse a causa del fumo respirato, è stata portata al S.Orsola e i medici le hanno dato una prognosi di sei giorni. A dare l’allarme alla Polizia è stato lo stesso Vigliani, che ha chiamato il 113 alle 4.50: il 30enne a quell’ora si è alzato per andare a bere in cucina e, dalla finestra, ha visto una luce all’esterno. Sapendo che la lampadina fuori era rotta, Vigliani ha subito pensato a un cortocircuito: invece, hanno poi scoperto gli inquirenti, qualcuno ha volontariamente appiccato il fuoco alla porta esterna di legno. Sul pianerottolo davanti alla porta di legno, infatti, sono stati trovati scampoli di stoffa e i resti di una tanica di plastica che, dicono gli inquirenti, presumibilmente conteneva liquido infiammabile. I danni sono limitati alla porta di legno, alla facciata esterna e alla tettoia in plexiglas che sta sopra la porta. Le fiamme sono state spente dagli agenti del 113 che, appena arrivati sul posto, hanno utilizzato gli estintori a disposizione sulle volanti, oltre a un tubo dell’acqua trovato nel giardino. Poco dopo sono arrivati anche i Vigili del fuoco.
Incendio doloso alla sede di Casapound Bologna. Il fuoco è stato appiccato questa notte, dopo le 4.30, alla porticina di legno esterna: all’interno della sede, che si trova in piazza di porta Castiglione, c’erano il leader di Casapound Alessandro Vigliani e la sua fidanzata, incinta di quattro mesi. Nessuno dei due è rimasto ferito: Vigliani infatti si è accorto subito del fuoco, ha gettato sulle fiamme un secchio d’acqua e poi i due si sono calati dalla finestra: la ragazza, forse a causa del fumo respirato, è stata portata al S.Orsola e i medici le hanno dato una prognosi di sei giorni. A dare l’allarme alla Polizia è stato lo stesso Vigliani, che ha chiamato il 113 alle 4.50: il 30enne a quell’ora si è alzato per andare a bere in cucina e, dalla finestra, ha visto una luce all’esterno. Sapendo che la lampadina fuori era rotta, Vigliani ha subito pensato a un cortocircuito: invece, hanno poi scoperto gli inquirenti, qualcuno ha volontariamente appiccato il fuoco alla porta esterna di legno. Sul pianerottolo davanti alla porta di legno, infatti, sono stati trovati scampoli di stoffa e i resti di una tanica di plastica che, dicono gli inquirenti, presumibilmente conteneva liquido infiammabile. I danni sono limitati alla porta di legno, alla facciata esterna e alla tettoia in plexiglas che sta sopra la porta. Le fiamme sono state spente dagli agenti del 113 che, appena arrivati sul posto, hanno utilizzato gli estintori a disposizione sulle volanti, oltre a un tubo dell’acqua trovato nel giardino. Poco dopo sono arrivati anche i Vigili del fuoco.
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