mercoledì 30 marzo 2011
Perchè i francesi si...
... e noi no. Copio e incollo un post preso dal blog di Giovanni:
Sapete perché la Francia può chiudere le frontiere? Sapete perché la Francia può rispedire in Italia gli immigrati? Grazie ad un accordo bilaterale con l’Italia del 1997. Firmato da Romano Prodi. Complimenti per la bella idea. Grazie, Prodi. Tutti sono giustamente indignati per come gli esportatori di diritti umani e di libertà francesi si stanno comportando alla frontiera con l’Italia, nei pressi di Ventimiglia. Non fanno passare nessun clandestino, chiudono la dogana e rimandano indietro tutti, indistintamente. Tunisini, Eritrei, Libici. Tutti. D’altronde, qualche settimana fa, il Ministro degli Interni Guéant si è presentato a Mentone sostenendo che “nessun clandestino passerà mai quel confine”. Lessico abbastanza stupefacente per un esponente chiave del Governo dei moderni missionari salvavita. Eppure, può farlo. Che ci piaccia o no, la Francia ha tutto il diritto di rispedire in Italia gli immigrati clandestini che tentano di passare il confine. E sapete grazie a chi Parigi può lavarsene le mani? Grazie a Romano Prodi. Eh già, sempre lui. Nel 1997, infatti, firmò a Chambery un accordo bilaterale con cui si istituivano sulla linea di confine due Centri di Cooperazione di Polizia di Dogana, uno a Ventimiglia, l’altro a Modane.E sapete qual è uno dei principali compiti assegnati a questi centri? La riammissione di stranieri irregolari. Sostanzialmente, l’Accordo consente di “ricondurre nel territorio dell’altro Paese persone rintracciate sul proprio territorio in posizione irregolare di cui si possa provare, attraverso una serie di elementi oggettivi, la provenienza dall’altro Stato”. E tra le prove oggettive, pensate un po’, è compreso un semplicissimo biglietto ferroviario. Insomma, se un clandestino da Lampedusa si presenta alla dogana francese, i gendarmi transalpini hanno tutto il diritto di rimandarcelo indietro. E questo grazie alla favolosa politica dell’allora Premier Prodi, dell’allora Ministro dell’Interno Giorgio Napolitano e dell’allora Ministro della Solidarietà Sociale Livia Turco. E’ grazie a questo fantastico trittico se oggi il vecchio confine di Ventimiglia è diventato una barriera insuperabile per le migliaia di clandestini che dall’Italia vogliono trasferirsi in Francia. Il bello è chenon possiamo farci niente, neppure lamentarci. Complimenti davvero per la genialata. Rispondiamo alle contestazioni o ai dubbi di chi sostiene che le disposizioni in materia di riammissione degli stranieri irregolari non si troverebbero nel dettato dell’Accordo di Chambery sottoscritto da Prodi il 3 ottobre 1997. Queste disposizioni si trovano nell’Annesso al medesimo Accordo, come testimoniato dalla Gazzetta Ufficiale n. 164 del 15.07.2000.
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6 commenti:
E per quale motivo in Italia si devono, di fronte a situazioni di calamità disumana (visto che quelle sono bestie per come si comportano) rispettare gli accordi quando altri paesi non lo fanno?
La Libia ha rispettato gli accordi sulla immigrazione? E gli altri stati?
Io dico: Stracciamo il trattato stipulato dal mortadella.
Un'altra Destra, una vera Destra estremista, lo avrebbe già fatto!
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+nuovopatriota+
[dialogo coi clandestini? con la mazzetta in mano!]
Un altro motivo in + per disprezzare prodi... bella ca**ta, ed ora chi lo annulla tale fottuto accordo?? I francesi non credo proprio, mica son scemi, ma odiosi si!
Non solo Prodi, anche a chi conserva quello che può stracciare.
Nessie, puoi aver ragione, ma secondo te i francesi sarebbero d'accordo a stracciare quell'accordo che ora come ora porta loro solo vantaggi?
Modera pure, ma tieni conto di questo link: http://www.camera.it/_bicamerali/schengen/docinte/ACCITFR.htm
E' il testo del famoso accordo citato. Ora trovami il comma dove si parla di ricondurre gli stranieri in italia se ci riesci...
Oh, una caspita di firma noo? Tu puoi mostrarmi quel link quanto ti pare ma il problema è che la francia (giustamente) li rimanda da noi proprio per quell'accordo. Non me le sono inventate io le cose.
http://www.interno.it/mininterno/export/sites/default/it/sezioni/sala_stampa/prefetture/Liguria/imperia/app_notizia_21236.html
riammissioni di stranieri irregolari l'istituto della riammissione consente di ricondurre nel territorio dell'altro Paese persone rintracciate sul proprio territorio in posizione irregolare di cui si possa provare, attraverso una serie di elementi oggettivi, la provenienza dall'altro Stato. Tale attività viene svolta sulla base del citato Accordo di Chambery.
La cosa peggiore è che tale trattato non è mai stato modificato.
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