lunedì 21 marzo 2011
La buona notizia
MILANO - Assolto per legittima difesa putativa dall’accusa di omicidio Giovanni Petrali, il tabaccaio che il 17 maggio 2003, reagendo a un tentativo di rapina alla sua tabaccheria in piazzale Baracca, uccise Alfredo Merlino, 30 anni, e ferì Andrea Solaro, oggi 26enne. I giudici della prima corte d'assise d'appello, presieduti da Maria Luisa Dameno, in parziale riforma della sentenza di primo grado, hanno dichiarato «non punibile» Petrali per i reati di omicidio e lesioni colpose contestati in virtù del riconoscimento della «legittima difesa putativa». In pratica, secondo i giudici il commerciante riteneva in quel momento di agire in uno stato di legittima difesa: di fatto non era più in pericolo (stava inseguendo in strada i due giovani in fuga, sparando loro alle spalle), ma era convinto di esserlo. Il secondo capo di imputazione, invece, ovvero la detenzione e il porto dell'arma all'esterno del locale, è stato dichiarato prescritto. L'arma, con la quale quel 17 maggio del 2003 Petrali sparò sette colpi, era stata sequestrata e i giudici di primo grado avevano stabilito che venisse confiscata. Gli avvocati del tabaccaio, invece, nei motivi d'appello avevano chiesto il dissequestro e la restituzione della pistola, che ora i giudici hanno accolto. Il risarcimento per Solaro, l’unica delle due parti civili che aveva impugnato la sentenza di primo grado, sarà stabilito in sede civile.
LA CONDANNA IN PRIMO GRADO - In primo grado, nel febbraio del 2009, il tabaccaio era stato condannato a un anno e 8 mesi con la sospensione condizionale della pena, per omicidio colposo e lesioni colpose. In quel caso i giudici avevano spiegato che l'anziano commerciante era incorso in un «errore di percezione» perché «sconvolto» al momento della rapina. Nella scorsa udienza il sostituto pg Piero De Petris aveva chiesto per il commerciante una condanna a 9 anni e mezzo di carcere per omicidio volontario e tentato omicidio, come aveva già fatto il pm in primo grado. Lunedì, invece, i difensori dell'uomo, gli avvocati Marco Martini e Marco Petrali (il figlio del commerciante), hanno chiesto l'assoluzione per lui, invocando la legittima difesa. E i giudici hanno «sposato» questa tesi.
ESULTA LA LEGA - Fuori dal Tribunale, la Lega Nord ha rinnovato il presidio in solidarietà al commerciante, presidio a cui ha partecipato anche l'europarlamentare e consigliere comunale milanese della Lega, Matteo Salvini. Prevedibile esultanza all'annuncio della sentenza di assoluzione. «È un sospiro di sollievo per tanta gente per bene - ha detto Salvini - e saremo orgogliosi di candidare nelle liste della Lega Nord Antonio Petrali (figlio di Giovanni, ndr) e Giuseppe Maiocchi». Quest'ultimo, gioielliere, rimase coinvolto in una vicenda simile dopo aver sparato ad un rapinatore che aveva assalito la sua gioielleria, uccidendolo. «La sentenza - prosegue Salvini - stabilisce che uno che ha risposto dopo essere stato aggredito mentre svolge il suo lavoro è innocente». La Lega si era schierata fin dall'inizio di questa vicenda a sostegno del tabaccaio. «Il nostro atteggiamento non voglio che sia inteso come un invito a farsi giustizia da soli - ha detto Salvini - ma solo a sostegno della libertà dei commercianti». Alla domanda se si debbano dotare i commercianti di pistole, Salvini ha risposto: «Sarebbe sufficiente lo spray da difesa».
IL FIGLIO AVVOCATO - «Oggi è stata scritta bella pagina di giustizia e finalmente abbiamo avuto la risposta che aspettavamo da tanti anni», ha commentato Marco Petrali, figlio e legale di Giovanni. «Adesso dobbiamo aspettare le motivazioni - ha detto l'avvocato - ma su questa decisione ha giocato molto lo stato mentale in cui versava mio padre dopo l'aggressione all'interno del negozio». Sull'ipotesi che il padre possa tornare a possedere un'arma, Petrali risponde: «Non la vorrebbe più avere un'arma con sé, perché se poi succedono certe cose i processi morali che uno si porta dietro sono devastanti».
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2 commenti:
Io depenaizzerei il reato di eccesso colposo di legittima difesa: con questi chiari di luna chiunue deve essere consapevole che se si introduce in abitazioni peivate senza invito, può uscirne orizzontale.ù
eudora
Ogni tanto una buona notizia fa piacere. Quoto Eudora. Se ti entra il mondo in casa, devi difenderti, se hai cara la vita.
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