lunedì 28 marzo 2011

Ancora notizie


LAMPEDUSA (AGRIGENTO) - Una coppia di coniugi è stata aggredita e derubata nella propria abitazione, a Lampedusa, da un gruppo di immigrati che ha fatto irruzione nell'appartamento domenica sera. Luigi Salina, 58 anni, è stato colpito con un pugno alla zigomo da uno dei cinque o sei extracomunitari che stavano rubando diversi oggetti in casa, da dove sono stati asportati preziosi e orologi. La coppia abita, col figlio Mirko, a villa Ambra, una casa vacanza in contrada Croce, dove sono alloggiati anche operatori della Croce Rossa, in servizio a Lampedusa per l'emergenza immigrazione, con quasi 6mila persone molte delle quali vagano senza meta di giorno e di notte. Salina racconta l'aggressione all'Ansa mostrando il referto medico rilasciato dal poliambulatorio dove si è fatto visitare lunedì mattina: ha una contusione allo zigomo. «Stavo rientrando con mia moglie dalla chiesa, intorno alle 20 - dice - Ho visto la porta della casa aperta, ci siamo spaventati. Ho capito che c'era qualcuno e ho chiamato subito i carabinieri col telefonino. Ma mi hanno sentito, erano in cinque o in sei. Mia moglie era impietrita. Uno di loro è venuto verso di me e mi ha dato un pugno, mentre gli altri gridavano police... police». Gli immigrati si sono arrampicati su una terrazza, «mentre tentavo di colpirli con un bastone», ricorda l'uomo. «L'abitazione era sottosopra - aggiunge - cassetti fuoriposto, una porta danneggiata e hanno persino fatto cacca sul pavimento». L'uomo riferisce che quella di domenica è la seconda intrusione in casa nel giro di 24 ore. «Sono entrati anche l'altro ieri - prosegue - Ero tornato dal comizio in piazza col presidente della Regione, Raffaele Lombardo, quando entrando ho visto una mensola rotta. Sopra c'erano delle bottiglie di vino che sono sparite; hanno preso anche alcuni coltelli, ho riferito tutto ai carabinieri. Mia moglie era a letto, dormiva, e non si è accorta di nulla. Probabilmente sono gli stessi entrati domenica sera, tenevano la mia casa sotto controllo». Solina dice di essersi presentato nella stazione dei carabinieri per la denuncia, col referto sanitario in mano. «Mi hanno detto che ho tempo 60 giorni per poterla fare: ma che risposta è! - protesta- Io voglio farla subito, è un mio diritto. Invece, mi hanno risposto di tornare tra due giorni. Qui si pensa agli immigrati, la gente è abbandonata. Abbiamo paura. Basta, basta, basta».

I DISPERSI - Intanto non si ferma l'ondata di immigrati sull'isola. E le notizie diventano drammatiche: non si hanno più notizie di un gommone partito dalla Libia con 68 migranti a bordo, tra i quali numerose donne e bambini, che domenica sera aveva lanciato l'Sos. Gli immigrati avevano raccontato di trovarsi a circa 60 miglia dalle coste libiche, con poco carburante e senza viveri. Un altro barcone partito sempre dalla Libia sabato sera, con circa 180 profughi a bordo, è stato invece segnalato da un peschereccio in navigazione verso le coste siciliane. Un barcone con circa 300 persone a bordo è invece ormai a circa 7 miglia al largo dell'isola, ma è in difficoltà perché imbarca acqua rischiando così di affondare. Le motovedette della Guardia costiera si stanno avvicinando all'ennesima imbarcazione.

LE CIFRE - Sono 1.933 i migranti sbarcati in 24 ore sull'isola di Lampedusa, il numero di più alto da quando è iniziata la nuova emergenza. Sono così quasi settemila gli immigrati nordafricani presenti sull'isola su un numero di abitanti che sfiora i 5.000. Il numero più alto di migranti da quando è iniziata la nuova emergenza. Mentre sarebbero 400 i minori sbarcati a Lampedusa e scomparsi. La denuncia arriva dal procuratore nazionale Antimafia, Piero Grasso, intervenuto a un convegno sul tema della tratta delle immigrate e sullo sfruttamento della prostituzione. «Alcuni di loro - ha detto - sono stati trovati con dei bigliettini sui quali c'era scritto il numero di un referente al quale collegarsi e che, probabilmente, fa capo a qualche organizzazione criminale».

IGIENE DRAMMATICA - Proprio questi numeri creano non pochi problemi, soprattutto dal punto di vista sanitario. «Non riteniamo che ci sia un rischio di epidemie, ma un problema igienico-sanitario importante e che potrebbe in futuro continuare. Anche per questo i nostri ispettori arriveranno sull'isola oggi» ha detto il ministro della Salute Ferruccio Fazio commentando la situazione dei migranti che in questi giorni si stanno accumulando sull'isola. «Non si tratta di emergenza - ha detto il ministro a margine lunedì a Milano di un'inaugurazione al'istituto nazionale dei tumori - ma le condizioni igienico sanitarie sono drammatiche: domenica ho parlato a lungo con l'assessore Russo, lui sta mandando due ispettori della regione e dell'Asl e noi stiamo mandando i nostri ispettori del ministero. Insieme a questi ci sarà un'osservatore dell'Oms che è già a Roma proprio per questo motivo, e anche un rappresentante dell'istituto dei migranti che dovrà valutare tutti gli aspetti inerenti alla copertura psicologica e sanitaria». Il ministro ha infine ricordato che il 13 aprile ci sarà una conferenza dei ministri della salute di tutti i Paesi che si affacciano sul Mediterraneo proprio per discutere di questa emergenza.

5 commenti:

Kizzy ha detto...

Cioè, Fazio manda gli ispettori a valutare, vedere e poi quelli dell'Oms e 'un rappresentante dell'istituto dei migranti che dovrà valutare tutti gli aspetti inerenti alla copertura psicologica e sanitaria'... Ma che c***o è??? Ma si aspetta davvero che scoppi un'epidemia di colera? 'Sti farabutti sporcano ma mica ci pensano a dare una mano a ripulire, sia mai! Ho visto al tg volontari lampedusani ripulire le spiaggie con le mascherine indosso e dire che la situazione era al limite. Ma prendere quei ceffi, schiaffargli i sacchi neri in mano e dire di cominciare a ripulire non lo fa nessuno, xchè? E poi iniziano pure i furti e le razzie, immagina quando saranno sparsi in tutta Italia... che possiamo fare noi, aiuto!

Eleonora ha detto...

A ventimiglia ce ne sono almeno duecento di questi scappati da lampedusa... e più o meno la situazione igienica sta cominciando a peggiorare. Inoltre, i francesi li beccano e ce li riportano indietro con tanti saluti.

nuovopatriota ha detto...

La situazione igienica è insostenibile.
Da quando ho aperto il blog seguito a puntare il dito sulle condizioni di pulizia che questi negroidi non hanno, abituati come animali nella loro abbandonata Africa!
E si crede che una volta arrivati qui imparino l'educazione?
Continueranno a fare il loro lerciume per terra, seminando epidemie e malattie da anni debellate in Italia!
E si che gli americani ce lo insegnano da anni: I missili hanno un costo notevolmente inferiore al mantenimento di questi rifiuti.

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+nuovopatriota+
[italia agli italiani! bula bula nella foresta!]

Nessie ha detto...

Qui rubano, pigliano a cazzotti i lampedusani, entrano nelle loro case e cagano con disprezzo sui loro pavimenti e la polizia si premura pure di coprirli? INDECENZA!

Quell'idiota di Fazio, dice pure che deve fare una riunione plenaria con l'OMS? Beh, l'epidemia ha tutto il tempo di scoppiare, e intanto la merda che lasciano in giro, arriva ai terzi piani delle case.

Scusa Elly, se non ho scritto in punta di forchetta ma sono infuriata.

Eleonora ha detto...

MA, dicono che ci sia un giallo sul furto e l'aggressione... ovviamente perchè quelle sbarcate a lampedusa sono brave persone. Certo. In effetti la loro merda la stanno pulendo i lampedusani. Percarità, non hanno manco la vaga idea di aiutarli a ripulire le loro schifezze.

Ah, perchè la Tbc forse non è una malattia pericolosa se presa sottogamba? E questi sicuramente sono anche malati di tbc.

Sei infuriata tu, sono infuriata io, sono infuriati in tanti... ed è incazzato nero anche il mio ragazzo. Lui che finora non ha mai parlato di cose del genere. Si sente estremamente tradito dalla Lega.