martedì 2 giugno 2009

Gli piacerebbe...

Il segretario del Pd: "Sono fiducioso sull'esito delle elezioni"Casini: "Berlusconi raccoglie ciò che semina". La verità di Noemi. Europee, Franceschini ci crede". Finito il feeling tra il premier e il Paese". Il Cavaliere: "Siamo al 45%. Ecco il governo della concretezza"

ROMA - "Sono fiducioso sull'esito delle elezioni, credo che la luna di miele tra Berlusconi e gli elettori sia davvero finita". Dario Franceschini, in un'intervista al mensile free press "Pocket", si sbilancia. E nonostante i sondaggi non lascino molti margini di dubbio riguardo ai rapporti di forza tra maggioranza e opposizione, ostenta ottimismo. "Confido nella forza delle nostre proposte e dei nostri candidati. Candidati veri, che se eletti saranno a Bruxelles non come il Cavaliere e la sua truppa di parlamentari incompatibili con l'elezione" dice il segretario del Pd. Franceschini minimizza quel 75% di consensi recentemente sbandierato dal cavaliere, e vede una crisi economica che "comincia a mordere davvero", facendo capire agli italiani "che le promesse non sono state mantenute e anzi l'Italia è il Paese che sta facendo meno per superare le difficoltà". E sulla crisi economica torna anche il leader dell'Udc, Pier Ferdinando Casini. Che parla di una campagna elettorale "fatta di veline e minorenni" e di un premier "che ha interesse a dividere il Paese più che ad unirlo". Quindi Casini attacca: "Mi viene da ridere, pensando alla proposta di Berlusconi di ridurre a 100 il numero dei parlamentari. Si tratta di uno spot fatto ad una settimana dal voto per raccogliere qualche consenso in più e turlupinare gli italiani". Infine, a proposito dei gossip sulle vicende personali del premier, netto il giudizio del leader dell'Udc: "Sulla vicenda di Noemi Letizia, Repubblica aveva posto 10 domande al presidente del Consiglio: se lui avesse risposto il giorno dopo avrebbe semplificato la vita a se stesso ed agli italiani". Conclusione: "Berlusconi raccoglie quello che ha seminato". La giornata di Berlusconi. Nel frattempo Silvio Berlusconi ha presenziato alla sfilata per la festa della Repubblica a Roma. Lo ha fatto, però, arrivando con una ventina minuti di ritardo. Il motivo sarebbe un fastidioso torcicollo, che però non ha impedito al premier di rendere omaggio, prima della sfilata, alla tomba del Milite ignoto, sull'altare della patria. Dopo la sfilata, bagno di folla per il premier. Tra incoraggiamenti ("Silvio, resisti!" o "Presidente, sei tutti noi!") e attacchi ("Ciao, papi" o chiedevano: "Dov'è Noemi?"). Poi trasferimento a Firenze per sostenere il candidato a sindaco Giovanni Galli. Sostegno condito dalla previsione elettorale ("I sondaggi ci danno al 43-45%) e dall'attacco all'opposizione: "Il nostro è "il governo della concretezza, esattamente il contrario del governo delle chiacchiere che ci hanno abituato a conoscere negli anni precedenti". Noemi: "Gino si è inventato tutto". "Gino si è inventato la qualunque". Così Noemi Letizia commenta, in un'intervista al settimanale mondadoriano "Chi" in edicola domani, le rivelazioni che l'ex fidanzato Gino Flaminio ha affidato a Repubblica sui suoi rapporti con il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi. La diciottenne, poi, insinua dubbi sulle motivazioni del ragazzo: "Non credo che l'abbia fatto gratis". Questo nonostante il ragazzo abbia ripetutamente negato di aver preso soldi per essere intervistato.

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