domenica 28 giugno 2009

Convertiti

Ho chiesto: "Sacrificheresti tuo figlio in nome del tuo... dio?". Ecco la risposta: "PREMESSA Nell'Islam non ci si sacrifica per Dio (Allah non chiede sacrifici umani). Ci si può sacrificare per l'Islam, ma solo a condizione che questo sacrificio nasca da una giusta causa e questa non può essere che la legittima difesa. Quando l'Islam è perseguitato ha il dovere di reagire; ma non solo: ha il dovere di reagire ovunque avvengano atti persecutori nei confronti di innocenti. In questo caso si abbraccia la JIHAD; senza dimenticare che trattasi di una Jihad "minore" rispetto alla Jihad principale che consiste nello sforzo di divenire migliori e di seguire le vie dell'Islam. Per NESSUN MOTIVO il sacrificio può avere per fine l'imposizione dell'Islam in quanto Fede, visto che la libertà religiosa è un cardine dell'Islam. I BAMBINI Nel caso del mio post precedente ho detto che chi fa dei bambini delle vittime (e non è l'Islam), crea bambini soldato o martiri. Se ci si mette nei panni di bambini o ragazzi che vedono morire sotto i loro occhi fratelli, sorelle, genitori a causa di bombardamenti indiscriminati o di atti di guerra persecutori (è il caso non solo della Palestina, ma di molti altri tristi luoghi su questa terra), è naturale che sentano il bisogno, il dovere e la stessa psicologica necessità di reagire. Se vogliamo preservare i bambini dalla guerra (cosa che sarebbe un bene), dobbiamo preservarli dall'essere vittime, dal rischiare la morte e dal subire persecuzioni e ingiustizie. Ma restare muti (come l'occidente fa) di fronte alle lacrime di migliaia di bambini lacerati dalle bombe e pretendere che non diventino presto soldati è pura incosciente e falsa demagogia. Si smetta di ucciderli e non saranno soldati. QUINDI (CONCLUSIONE) Non sacrificherei mio figlio in nome del mio Dio, perchè il mio Dio non richiede sacrifici umani, ma mio figlio potrebbe un giorno scegliere di abbracciare la JIHAD (solo per fini DIFENSIVI, non ne esistono altri)... più che scegliere, direi ESSERE COSTRETTO A. Se mio figlio fosse un bambino, in questo caso non sarebbe lui a scegliere e nemmeno io... dipenderebbe dalla quantità di bombe (al fosforo o meno) che gli cadono sulla testa".
Cosa altro avrei potuto aspettarmi da uno che, in ordine sparso: appoggia incondizionatamente la "poliginia" (che pare più una malattia venerea che una pratica barbara islamica), appoggia la pena di morte per gay, lesbiche e "adulteri", che non vede altro che va al di là del suo naso, che non si pone domande che esulano dai versetti coranici, che dice un altro mare di stronzate... e che giustifica il massacro dei bambini usati come bombe umane? E questa persona (ma ce ne sono una infinità di altre) è un convertito italiano. Anticristiano, antioccidentale, antisionista, antiamericano, antitutto che però sta attaccato al pc (esattamente come me) e che quando non sa rispondere ti dice che sei ignorante, che devi informarti, leggere e non credere a tutto quello che è antiislamico. Quando sappiamo benissimo che l'islam è pura barbarie. E non esiste alcun dialogo.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

"Per NESSUN MOTIVO il sacrificio può avere per fine l'imposizione dell'Islam in quanto Fede, visto che la libertà religiosa è un cardine dell'Islam."
ma vah?e che mi dice degli 800 martiri di Otranto?decapitati per non avere abiurato?del comandante della guarnigione segato vivo per il medesimo motivo?e del soldato turco impalato per essersi convertito al cristianesimo dopo aver assistito al massacro?

Artemisia

Elly ha detto...

Eh, Artemisia, ma noi dobbiamo leggere, studiare... siamo ignoranti in materia.

Anonimo ha detto...

è vero, è vero, me lo dimentico sempre.
Ignoranti, non in grado di capire e invidiosi, e con un Q.I. basso.

Se non ci fossero loro a spiegarci le cose!

Artemisia