martedì 1 settembre 2009

Una ola

Immigrati, Berlusconi: "Portavoce zitti. O l'Italia blocca tutti i lavori dell'Ue"

Danzica - "Non daremo più il nostro voto, bloccando di fatto il funzionamento"
dell’Unione europea e "chiederemo il dimissionamento dei commissari" se nell’Ue continueranno a parlare i portavoce anziché il presidente della Commissione. Lo ha detto il presiedente del Consiglio Silvio Berlusconi, arrivando a Danzica, a proposito della richiesta di chiarimenti di Bruxelles all’Italia in tema di immigrazione.

Berlusconi minaccia. Ai giornalisti che gli chiedono di commentare la richiesta della Ue di chiarimentisui respingimenti effettuati dall’Italia nei confronti degli immigrati, Berlusconi risponde che: "Non è vero. Si strumentalizzano espressioni di portavoce, è un problema che porterò sul tavolo del prossimo vertice dei capi di Stato e di governo". Il premier spiega poi la sua posizione "decisa e precisa: non daremo più il nostro voto bloccando di fatto il funzionamento del Consiglio europeo ove non si determini che nessun commissario europeo e nessun portavoce di Commissione possa intervenire più pubblicamente su alcun tema".

Parli il presidente. Berlusconi ribadisce quindi oggi con ancora più fermezza la sua posizione secondo la quale "deve spettare solo al presidente della Commissione e al suo portavoce di intervenire, e chiederò che commissari e portavoce che continuino nell’andazzo di tutti questi anni vengano dimissionati in maniera definitiva". Secondo Berlusconi le dichiarazioni dei portavoce della Commissione creano una situazione "che non si può accettare perché si danno alle opposizioni di ogni Paese delle armi che invece non esistono".

16 commenti:

100% Antikomunista ha detto...

Il maggiore peso della Lega nel Governo si fa sentire. Speriamo duri e non sia la solita boutade...

Entro questa sera, mi attendo la replica indignata del KOMPAGNO FINI.

Elly ha detto...

Ora succede il finimondo. Ma è giusto così.

Nessie ha detto...

Già che c'è, Berlusconi dovrebbe fare in modo che quello scandalo dei 10 minuti all'anno di intervento per ogni eurodeputato abbia fine. Ce n'è di cose storte nella Ue, che c'è solo da sbizzarrirsi.

Massimo ha detto...

Credo che del "nuovo" Berlusconi si debbano ringraziare, nell'ordine:
1) Repubblica e i suoi attacchi
2) i preti rossi e i loro moralismi
3) Fini e il suo intervento al festival dell'unità (ma non solo ...). ;-)

nicoletta ha detto...

Mi associo alla ola! ;-)

Anonimo ha detto...

mi associo alla ola pure io.

Elly, sto leggendo i post nell'altro blog:mai viste persone tanto malvagie.
Artemisia

Elly ha detto...

Artemisia, visto che roba? Da non credere eh?

Maria Luisa ha detto...

incredibile:arrogante, superbo, presuntuoso, maligno, razzista, io non sarei mai capace di tanta malvagità, ha lanciato pure una maledizione, incredibile, e magari ci crede davvero.
E l'anonimo?un emerito imbecille e cafone.Per mettere la ciliegina sulla torta è comparso pure il bosniaco , non ricordo mai come si chiama, a sparae imbecillagini.
Artemisia

Anonimo ha detto...

Si chiama muamer... lui e la moglie sarebbero da buttare a mare, sic...

Maria Luisa ha detto...

io non riesco a capacitarmi do come degli italiani, che hanno studiato, che avranno avuto senz'altro l'educazione che ho avuto io,si siano convertiti a quella religione,e odiino la nazione in cui sono nati.ma che cosa hanno nel cervello?e le peggiori sono le donne
Artemisia

Elly ha detto...

Non credo abbiano avuto una grande educazione. Se l'avessero avuta ci avrebbero pensato bene a convertirsi all'islam. Questa è gente senza cervello, senza etica, rabbiosi... gente che ha seri problemi. E fanno i timorati di... dio. Poi, appunto, augurano la morte e inviano maledizioni.

100% Antikomunista ha detto...

Se passano il limite, non esitate a segnalare il blog alla Polizia Postale

Elly ha detto...

Antikom, non credo ci siano gli estremi per una segnalazione, comunque, per darti una idea... clicca sul mio nick.

demiurgo77 ha detto...

Ciò che è sommamente triste è che, quando ci si abitua al latrato, oltre ad assomigliare al cane del proverbio, si perde di vista l'obbiettivo principale di qualunque battaglia: la vittoria! Tacito, parlando dei cristiani nell'arena di Nerone, diceva che, benchè criminali, i patimenti subiti e la solidità d'animo dimostrata nel supplizio facevano provare una sorta di ammirazione per quei delinquenti!
La citazione è meramente evocativa, ovviamente, lontana da ogni inimaginabile paragone: ma resta un fatto! Ovunque si perda il controllo della propria mente a favore dell'invettiva e dell'agressione, chi è nella ragione appare in torto, chi vittima viene additato come carnefice!
In ogni caso si è persa un'occasione per ribadire al pacifico convertito che salam lo andasse a dire alle migliaia di anime che i fedeli di Maometto hanno mietuto con la forza e con l'inganno in circa 14 secoli; che è avvilente vedere una donna abbracciare una prigionia da cui l'occidente l'ha affrancata con fatica; che l'occidente ha lottato con la propria storia per onorare la libertà di pensiero ereditata da Roma e per coniugarla con la carità, vera radice del cristianesimo, scongiurando il rischio di sprofondare in una teocrazia qual è l'islam, in cui l'anima dell'uomo è schiacciata da un libro che pretende annullamento del singolo!
Questo bisognava rispondere: con dignità e rispetto! Di fronte all'irreprensibilità del vostro contegno, qualunque altra obiezione sarebbe stata votata a infrangersi, vetro contro acciaio! Vincere!

Eleonora ha detto...

Io non ho avuto nessun contegno, in realtà. Demiurgo, la verità è che a tante di quelle "persone" ora pie e timorate di dio (che lanciano auguri di morte e maledizioni ANCHE in periodo di ramadan), gli è stato spiegato più volte cosa significano parole come "democrazia", "libertà", "prigionia", "schiavismi"... alla fine ci si stufa pure a parlare di queste cose e a ricordarle ancora una volta. In poche parole, NON CI PUO' ESSERE ALCUN TIPO DI DIALOGO CON GLI ISLAMICI. Specie poi se convertiti. Punto.

demiurgo77 ha detto...

Nessun dialogo! Non è a loro che è dovuto il decoro, ma a noi stessi!