martedì 8 settembre 2009

Caso Boffo

Mi chiedo se Boffo e i suoi fervidi sostenitori ci sono o ci fanno. Perchè tirano in ballo Berlusconi quando il problema è stato sollevato da Feltri che con Berlusconi non c'entra niente? Ah, e parlando di Vaticano, è notizia di oggi. Un uomo diventa donna e viene cacciato dalla curia. Boffo è uno stalker condannato e il vaticano fa quadrato attorno a lui. Con la differenza che il primo non è mai stato condannato e il secondo si. Un pò di coerenza, suvvia. La chiesa si attacca da sola.

E il card. Tettamanzi: «Mi chiedo se non sia stato un attacco alla Chiesa». Boffo: «La questione non finisce qui». L'ex direttore di «Avvenire»: la vicenda avrà pesanti conseguenze sul fronte politico. «Io sostenevo Berlusconi»

MILANO - «La questione non finisce qui e avrà pesanti conseguenze anche sul fronte politico». Così Dino Boffo, in un intervista al settimanale Chi, torna sulle sue dimissioni da direttore di Avvenire, il quotidiano dei vescovi italiani.

«SEMPRE STATO CON BERLUSCONI» - «Berlusconi sostiene di non avermi mai conosciuto - si chiede retoricamente Boffo -? Non è vero. Ricordo molto bene il nostro incontro. La cosa più assurda è che per 15 anni ho sempre sostenuto Berlusconi, il suo governo e molte sue linee politiche. Ho una formazione moderata, eppure in queste settimane sono diventato un'icona della sinistra. E pensare che sono entrato in rotta di collisione anche con Rosy Bindi perchè non rappresentavo l'ala sinistra dei cattolici». Boffo non si dà pace di come abbia potuto verificarsi la tempesta che lo ha travolto. «Se anche fosse vero tutto quello che è stato scritto su di me, io mi chiedo: era eticamente lecito pubblicarlo? Ho parlato con molti dirigenti del Pdl e tutti mi hanno assicurato che la questione è volata sulle loro teste. Ma come è possibile? Come è possibile che per sei giorni di fila, prima delle mie dimissioni, nessuno abbia potuto fermare lo stillicidio mediatico?». Infine, Boffo confida il suo dolore più grande: «Quello che non perdono è che si sia fatto del male ai miei genitori che sono anziani e che hanno pieno diritto a vivere sereni».

L'INTERVENTO DI TETTAMANZI - Intanto anche l'arcivescovo di Milano, il card. Dionigi Tettamanzi, ha preso posizione su quanto accaduto al giornalista cattolico. «Mi chiedo qual è il vero problema - ha detto - . Se sia la vicenda personale oppure fare della vicenda un uso più ampio e indebito, in cui più d'uno ha letto una reazione di critica e di aggressione alla Chiesa e alle sue prese di posizione».

[Edit]: Boffo smentisce il settimanale Chi. "Mi attribuisce frasi grottesche"

MILANO - "Quelle che mi si attribuiscono sono dichiarazioni semplicemente grottesche": "smentisco nel modo più categorico di aver rilasciato in questi giorni una qualsiasi intervista a Chi o a qualunque altro giornale".
L'ex direttore dell'Avvenire Dino Boffo entra di nuovo in collisione con i media del premier. Tutto nasce quando le agenzie di stampa rilanciano le anticipazioni di un'intervista che il settimanale scandalistico avrebbe fatto a Boffo. Le frasi sono pesanti. L'ex direttore di Avvenire avrebbe detto "Non finisce qui ci saranno pesanti conseguenze politiche". Dopo qualche ora però nasce il giallo. Lo stesso Boffo chiama le agenzie e detta: "Quelle che mi si attribuiscono sono dichiarazioni semplicemente grottesche. Smentisco nel modo più categorico di aver rilasciato in questi giorni una qualsiasi intervista a Chi o a qualunque altro giornale".

2 commenti:

Anonimo ha detto...

"Non finisce qui ci saranno pesanti conseguenze politiche"

E questa cos'è?Una minaccia?

personaacaso

Eleonora ha detto...

Nuuu, libertà di parola. :P