martedì 13 marzo 2012

Famiglia= definizione restrittiva

E bisognerà adeguarsi al matrimonio tra omosessuali e visto che il concetto di famiglia ormai è restrittivo, obsoleto e superato, adeguiamoci (oltre a quelli citati) anche ai matrimoni tra individuo A (portatore di barba e pene) e individuo B (portatore di tette e di vagina) e animale (qualunque esso sia). Ce lo chiede l'europa... suvvia, superiamo concetti morti e sepolti. Infondo, l'unione europea è la stessa della curvatura delle banane, la lunghezza delle zucchine e la grandezza dei piselli, no?


I partiti di centrodestra sono stati battuti in plenaria a Strasburgo sui matrimoni omosessuali. Secondo il Parlamento europeo i governi del Vecchio Continente non devono dare "definizioni restrittive di famiglia" allo scopo di negare protezione alle coppie omosessuali e ai loro figli. La posizione era stata espressa nel rapporto sulla parità di diritti tra l'uomo e la donna presentato dalla radicale di sinistra olandese Sophie in’t Veld ed è stato approvato oggi pomeriggio dall’Eurocamera. Per il dipietrista Franco Grillini, il voto del Parlamento europeo butterebbe l’Italia fuori dall’Europa dei diritti e delle libertà: "La destra italiana rappresenta il vero ostacolo alla modernizzazione del Paese". Il passaggio più nettamente a favore dei matrimoni omosessuali è contenuto nel paragrafo 7 del rapporto, che il Ppe voleva cancellare con un emendamento (bocciato in aula con 322 voti a favore e 342 voti contrari). Sono stati inoltre approvati, nonostante l’opposizione dei popolari, i passaggi del rapporto in cui si chiede alla Commissione europea di elaborare proposte per il riconoscimento reciproco delle unioni omosessuali tra gli stati membri che già le ammettono e al Consiglio europeo di "riaffermare il principio di uguale trattamento senza distinzione di religione o credo, disabilità, età o orientamento sessuale".

In Italia il centrosinistra esulta. Proprio nei giorni scorsi nel Partito democratico c'era stata una vera e propria rivolta contro Rosy Bindi che si era esprassa contro le unioni omosessuali (leggi l'articolo). Oggi il tema torna caldo. A riportarlo sotto i riflettori è proprio un'esponente del Pd. "Questa è una vittoria storica per tutti coloro che in questi anni hanno creduto nella costruzione di un’Europa dei diritti", ha commentato Paola Concia invitando il premier Mario Monti a discutere delle "leggi di civiltà che mancano, ormai da troppo tempo, al nostro paese". Anche Fabrizio Marrazzo, portavoce del Gay Center, ha subito pungolato l'esecutivo invitandolo a dare una risposta politica: "Cosa hanno da rispondere adesso? Che l’Italia fa eccezione in Europa?". Sulla stessa linea anche i Radicali che hanno chiesto al Professore di "adeguarsi all’Europa anziché al Vaticano".

3 commenti:

Anonimo ha detto...

su google "ilga la lobby omosessuale finanziata con i soldi dell'unione europea"

Eleonora ha detto...

Grazie, ma una firmetta?

Kizzy ha detto...

Ehhh, son queste le priorità dell'Italia e della sinistra. Non la gente che muore di fame o si suicida xchè perde il lavoro, nonono, ecco.
Schifosi...