martedì 20 marzo 2012

Vermi

E' normale avere paura (o terrore di sbagliare) ma è molto più normale, sbagliare e DOVER pagare per gli errori fatti. Che essi siano voluti o meno. Perchè quando succedono cose del genere, nessuno deve restare impunito. Tantomeno quando certe porcate le fanno 16 imbecilli come questi qui.


MILANO- «L'emendamento alla legge comunitaria approvato dalla Camera, che prevede modifiche relative alla responsabilità civile dei magistrati, mina la terzietà, l'indipendenza e l'autonomia dei magistrati e quindi il principio di uguaglianza dei cittadini di fronte alla legge, per questo non bastano modifiche ma deve essere stralciato». L'Associazione Nazionale Magistrati non ci sta e nel corso di un'audizione in commissione Giustizia al Senato, prende le distanze dalla norma.

IL DIBATTITO- I rappresentanti dell'Anm hanno sottolineato che «il dibattito su questo tema non può essere ridotto allo slogan "Chi sbaglia paga". In realtà fa dimenticare che la normativa in materia è posta a protezione dei valori fondamentali dei cittadini medesimi e non a tutela dei magistrati». E chiedono che sia «garantita l'indipendenza del giudice. Le decisioni dei magistrati - si legge in un comunicato dell'Associazione - non possono essere condizionate da timori o pressioni che possono venire dalle parti, soprattutto quelle più forti».

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