sabato 24 marzo 2012

Livia Turco alla riscossa...


Altre che politiche economiche, il Partito democratico ha in mente una revisione delle norme che regolano l'immigrazione. E adesso tenta il blitz con il governo dei tecnici. A farsi portavoce di questa istanza è stata Livia Turco, presidente del Forum Immigrazione del Partito democratico, invitando il presidente del Consiglio Mario Monti a rispettare gli impegni presi in materia. Recentemente il ministro per l'Integrazione Andrea Riccardi aveva già anticipato che era nelle sue intenzioni rivedere i flussi migratori e la durata dei permessi di soggiorno. Nelle linee programmatiche dei democratici si va dalla abrogazione del reato di immigrazione clandestina al superamento dei Cie, appunto, dall’allungamento della durata del permesso di soggiorno alla cittadinanza "facile".

"Da questo governo ci aspettiamo ora che batta un colpo almeno sulle questioni concrete che riguardano la quotidianità della vita degli immigrati nel nostro Paese", ha affermato oggi la Turco chiedendo una presa di posizione da parte dei ministri che si sono impegnati a dare risposte su questo tema, ma che fino ad ora hanno disatteso. Proprio oggi il Partito democratico ha dato il via libera al Forum nazionale sull’immigrazione durante il quale la Turco si è fatta portavoce di una richiesta netta da sottoporre al governo. "Adesso è agire con urgenza - ha puntualizzato l'esponente democratica - sui temi riguardanti la tassa sul permesso di soggiorno, la durata dei permessi di soggiorni legati al lavoro, l’emergenza rifugiati e l’attuazione dell’Accordo di integrazione". Tutte questioni cui, a detta della Turco, il governo aveva promesso di dare risposte per "semplificare la vita degli immigrati, ma di cui non abbiamo trovato traccia del Decreto semplificazioni". Infine la Turco ha intimato il governo di dire come intende "affrontare l’emergenza profughi con il permesso di soggiorno in scadenza a partire dall’importante proposta promossa da Comuni e Regioni". Sul tema della cittadinanza ai bambini nati in Italia da genitori stranieri la Turco ha denunciato "l’ostilità del centrodestra". Il centrosinistra mirerebbe, infatti, a mettere in difficoltà il governo in un momento già di per sé non troppo tranquillo. Riformare le politiche migratorie non è, infatti, nelle prerogative di un esecutivo tecnico, ma nell'ottica del Pd potrebbe essere utilizzato come tema da campagna elettorale a fronte delle forti divisioni che si sono all'interno a causa della riforma del lavoro e delle modifiche all'articolo 18. Il Pd sarebbe già pronto a formulare una nuova proposta: non per la cittadinanza alla nascita, ma al termine del percorso scolastico, facendo propria un'idea al vaglio da Riccardi e dal ministro della Giustizia Anna Maria Cancellieri. La Turco ha annunciato un'iniziativa con una delegazione della Rete nuovi italiani per chiedere "un incontro a tutti i gruppi parlamentari e al presidente della Camera per calendarizzare la legge sulla cittadinanza". Per quanto la Turco ritenga "molto difficile arrivare in questa legislatura a concludere la legge", il Pd ci prova a forzare la mano e a mettere il governo alle strette.

Qui, cittadini stranieri perfettamente integrati. Chissà se la Turco questa notizia l'avrà sentita...

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