domenica 25 marzo 2012
La spagna e il ridicolo maestrino dalla penna rossa
MILANO - Finalmente abbiamo superato la Spagna nell'indice dello spread. Mario Monti cita i cugini di Madrid nel corso del suo intervento al Forum di Confcommercio a Cernobbio, quasi scherzando sulle rivalità da «derby» latino tra i due Paesi europei. Il premier sta illustrando la riforma del lavoro alla platea e spiega che la Spagna, che «ha fatto una riforma del lavoro molto incisiva ma non ha posto attenzione sui conti», «sta dando all'Ue preoccupazioni perché i tassi salgono e ci vuole poco per ricreare un contagio che potrebbe allargarsi». Il discorso ha una valenza tutta interna: non dobbiamo abbassare la guarda sui nostri conti. Si vede però che le parole del professore urtano la sensibilità di Madrid, alle prese con una situazione economica molto complessa. C'è quindi uno scambio di contatti tra la capitale iberica e Roma. In serata arriva così una nota di Elisabetta Olivi, la portavoce di Monti: chiarisce che il premier «ha ribadito la sua totale fiducia nella determinazione del governo spagnolo» in merito «al consolidamento fiscale, anche per evitare allargamenti degli spreads». Inoltre, - si legge nella nota - «nel suo intervento il presidente del consiglio ha espresso apprezzamento per la profonda riforma del mercato del lavoro spagnolo introdotta con grande tempestività dal governo di Mariano Rajoy». Poche parole che bastano però a chiudere il caso. Ad iniziare il derby latino fu l'allora premier spagnolo Josè Zapatero che nel 2007 festeggiò il superamento della Spagna sull'Italia nella classifica della ricchezza pro-capite. Replicò l'ex premier Romano Prodi che sottolineò come si trattasse di dati relativi e fuorvianti.
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2 commenti:
Quelli sparano ai marocchini in mare e ci dicono che siamo razzisti. Qui siamo allo sfascio totale e gli facciamo i conti in casa. Era tanto meglio nel Medioevo quando ci si poteva detestare e pensare solo a se stessi senza false vergogne. Il relativismo culturale non è questa cosa qua, altrimenti brucerei la mia tesi di laurea!
E ce ne sarebbero da elencarne di porcherie che sta facendo questo governo asservito ai poteri forti.
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