L’immagine più spietata per spiegare la difficile situazione vissuta in questi anni, e anche in questi giorni, dal Partito democratico è tutta in questa immagine che racconta bene la ridotta del centrosinistra in Italia. Il Pd dovrebbe evitare di difendere il risultato delle ultime regionali per fare un ragionamento più serio: in Italia i democratici sono diventati un fenomeno politico elitario che trova ormai uno spazio molto piccolo soltanto tra le due forchette del centrodestra. Che sono a nord la Lega (a parte la Lombardia) e al centrosud (a parte la Puglia, che del Pd non è, e a parte l’oasi della Basilicata) il Pdl. La geografia del voto dimostra infatti un dato spietato. Il centrosinistra di oggi vive, o meglio, resiste proprio nelle stesse regioni in cui un tempo era il Partito comunista a dominare: Toscana, Umbria, Emilia Romagna, Marche e Liguria. Quando si dice, e qui lo si è ripetuto spesso, che il Partito democratico di Bersani sta lentamente diventando una sorta di versione 2.0 del vecchio Pds significa proprio questo. Forse, sarebbe il caso di iniziare ad ammetterlo.
martedì 30 marzo 2010
Pd
Questa foto spiega perché il Pd è in estinzione
L’immagine più spietata per spiegare la difficile situazione vissuta in questi anni, e anche in questi giorni, dal Partito democratico è tutta in questa immagine che racconta bene la ridotta del centrosinistra in Italia. Il Pd dovrebbe evitare di difendere il risultato delle ultime regionali per fare un ragionamento più serio: in Italia i democratici sono diventati un fenomeno politico elitario che trova ormai uno spazio molto piccolo soltanto tra le due forchette del centrodestra. Che sono a nord la Lega (a parte la Lombardia) e al centrosud (a parte la Puglia, che del Pd non è, e a parte l’oasi della Basilicata) il Pdl. La geografia del voto dimostra infatti un dato spietato. Il centrosinistra di oggi vive, o meglio, resiste proprio nelle stesse regioni in cui un tempo era il Partito comunista a dominare: Toscana, Umbria, Emilia Romagna, Marche e Liguria. Quando si dice, e qui lo si è ripetuto spesso, che il Partito democratico di Bersani sta lentamente diventando una sorta di versione 2.0 del vecchio Pds significa proprio questo. Forse, sarebbe il caso di iniziare ad ammetterlo.
L’immagine più spietata per spiegare la difficile situazione vissuta in questi anni, e anche in questi giorni, dal Partito democratico è tutta in questa immagine che racconta bene la ridotta del centrosinistra in Italia. Il Pd dovrebbe evitare di difendere il risultato delle ultime regionali per fare un ragionamento più serio: in Italia i democratici sono diventati un fenomeno politico elitario che trova ormai uno spazio molto piccolo soltanto tra le due forchette del centrodestra. Che sono a nord la Lega (a parte la Lombardia) e al centrosud (a parte la Puglia, che del Pd non è, e a parte l’oasi della Basilicata) il Pdl. La geografia del voto dimostra infatti un dato spietato. Il centrosinistra di oggi vive, o meglio, resiste proprio nelle stesse regioni in cui un tempo era il Partito comunista a dominare: Toscana, Umbria, Emilia Romagna, Marche e Liguria. Quando si dice, e qui lo si è ripetuto spesso, che il Partito democratico di Bersani sta lentamente diventando una sorta di versione 2.0 del vecchio Pds significa proprio questo. Forse, sarebbe il caso di iniziare ad ammetterlo.
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4 commenti:
Quella macchiaccia rossa va lavata via!
Embè, manca poco poco. :)
Peccato che sia una foto molto parziale :-D
Eh, si, magari nel tuo atlante ci sono altre regioni rosse. Pulisci gli occhiali e guarda meglio.
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