Osteria trevigiana vietata a burqa e niqab. Tezze, affisso un cartello dal titolare del locale: «Il consiglio comunale ha respinto un'ordinanza che avevo presentato e io mi arrangio come posso»
TREVISO - Affisso nell’osteria, scritto a mano ma con indicazioni molto chiare, con tanto di simboli disegnati tipo i segnali stradali: vietato l’ingresso a burqa e niqab. L’iniziativa è del titolare di un locale a Tezze (Treviso), Tiziano Furlan, consigliere comunale al vicino comune di Vazzola (Treviso), dove era stata respinta alcuni giorni fa proprio una mozione per vietare l’uso degli abiti tradizionali islamici. «La mozione è stata respinta - ha detto Furlan a Il Gazzettino - così per il momento mi arrangio come posso». Il cartello, in realtà, non riguarda solo il burqa ma anche chi indossa il casco o ha il viso travisato. La scritta così riporta che «nel rispetto delle leggi, a tutela della sicurezza dei clienti per tutta la permanenza all’interno del locale» e i simboli di divieto per casco, viso travisato e abiti di tradizione islamica.
5 commenti:
avevo letto.
Mi piace la definizione:abiti tradizionali islamici.
Un altra cosa , invece, mi ha lasciato perplessa, a detta deòll'articolista anche i rappresentanti della Lega Nord avrebbero votato contro la mozione.
Maria Luisa
Bhe, ultimamente ci hai fatto caso che la lega si sta ammorbidendo un pò troppo. E sta rischiando parecchio. Io da un lato sono indecisa se votare... e dall'altro, anche se non sopporto Fini e se la lega s'è ammosciata... non voglio darla vinta ai sinistri.
Sì, me ne sono accorta del nuovo andazzo della Lega, ma i sinistri non devono passare
OT
L'UE fa sempre più schifo,non si arreca solo un danno economico manche, ed è peggio, alla salute di tutti. E' uno schifo.
Maria Luisa
Mi ero dimenticata il link:
http://www.newsfood.com/q/aac197e6/nocciole-il-mercato-italiano-a-rischio-invasione-turca/
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