giovedì 25 febbraio 2010

Schengen in pericolo? Magari...

Crisi Libia-Svizzera Maroni: "Ora rischia il trattato di Schengen"

Bruxelles
- La tensione tra Libia e Svizzera, che ha portato Tripoli a decidere di non rilasciare più visti d’ingresso ai cittadini dei Paesi che aderiscono al Trattato di Schengen, sta mettendo a rischio il Trattato stesso. Il ministro dell’Interno, Roberto Maroni, a Bruxelles per il Consiglio della Giustizia e degli Affari Interni, ne ha discusso con gli altri colleghi della Unione Europea e della Svizzera: "Non credo sia giusto che uno strumento di cooperazione internazionale sia utilizzato per forzare su questioni bilaterali - ha detto Maroni - se passa questo principio, sarà la fine di Schengen".

Problema bilaterale. Maroni ha espresso nella riunione "le forti perplessità del governo italiano sull’uso di un sistema di sicurezza internazionale per affrontare questioni bilaterali. La black list deve contenere i nomi di persone che mettono davvero a rischio la sicurezza nazionale - ha proseguito - e non diventare uno strumento di pressione politica".

Immigrazione clandestina. I timori maggiori da parte dell’Italia riguardano la possibilità che la Libia riduca i controlli alle frontiere previsti per il contrasto all’immigrazione clandestina: "Non possiamo permettere che queste tensioni portino al deterioramento dell’ottimo rapporto che l’Italia ha con la Libia", ha osservato. Per questo, il ministro ha chiesto a Bruxelles "che la Commissione prenda un’iniziativa sul piano diplomatico perché la situazione sia risolta rapidamente. Bisogna vedere se ci sono le condizioni perché Schengen possa continuare a funzionare come ha fatto finora - ha concluso - ci vuole l’accordo di tutti come abbiamo sollecitato oggi".

0 commenti: