sabato 27 febbraio 2010

Gianfranco Fini

Fini: "Immigrati indispensabili per pagare nostre pensioni"

MILANO - "Il contributo dei lavoratori immigrati e' indispensabile per pagare le pensioni dei nostri vecchi":
e' quanto affermato da Gianfranco Fini, a Milano per un seminario. Il presidente della Camera ha auspicato, a breve, una riforma del sistema previdenziale italiano che non penalizzi i giovani: "quando diventeranno padri - ha detto - rischiano di dover scoprire di aver pagato molto per le generazioni precedenti e poco per loro".

Fini: «No al partito con la bava alla bocca». E poi allude a Bondi: «Caporale di giornata» di Vincenzo La Manna

Roma - «In fondo, ragazzi, non ho mica detto nulla di particolare...». Gianfranco Fini sotto sotto se la ride, quando si avvicina al tavolo con in bella vista i taccuini, tra un piatto di portata e l’altro. Perché in realtà, il presidente della Camera, chiamato a presiedere a Villa Miani la cena di autofinanziamento per la sua fondazione Farefuturo (600 invitati, mille euro a coperto è la cifra del «sostanzioso contributo»), non le manda a dire. A Silvio Berlusconi, a Sandro Bondi, alla Lega, a chiunque insista nel credere che il suo ruolo debba rimanere confinato al piano nobile di Montecitorio. «Non sono qui per fare un intervento politico-programmatico - attacca, in crescendo, prendendo la parola dopo Adolfo Urso e Renata Polverini, la candidata del Pdl alla Regione Lazio - perché il ruolo di presidente della Camera mi impone di non fare campagna elettorale, ma non mi esime dal dovere di fare politica. Questo qualcuno non l’ha capito, ma è bene che se lo metta in testa». Ma è solo l’inizio. Si parla di economia, del pil che non può rappresentare, da solo, l’elemento chiave per valutare il benessere di un Paese. E da lì il passo verso la battaglia anti-evasione è breve. «Non credo che siamo in uno stato di polizia, perché se lo fossimo non ci sarebbe questo livello di evasione fiscale. Ovvero, la piaga peggiore per il nostro Paese». Chissà come la prenderà il Cavaliere, che sull’argomento batte di continuo. La terza carica dello Stato va avanti come un rullo, dopo i maltagliati agli asparagi e prima della tagliata di manzo. E rivendica così il merito avuto dalla sua fondazione («qualche volta esagera, ma meno male che lo fa, altrimenti rischieremmo di appiattirci») nello stimolare il dibattito nel centrodestra su diversi temi, a partire da quello dell’immigrazione. Anche perché, sottolinea, «il centrodestra perennemente con la bava alla bocca non è quello più gradito, soprattutto in una città come Roma». E poi, ribadisce, «non ha senso il pensiero unico: è una limitazione della società». E allora, cosa si fa? «Dobbiamo essere capaci di partorire delle idee, anche a costo di non essere capiti e con il rischio che qualche caporale di giornata ci richiami all’ordine». Leggasi Bondi, declassato da ministro e coordinatore a caporale. «Reo» di aver bollato Farefuturo, in un’intervista di due giorni fa al Giornale, come il vero problema del centrodestra.

3 commenti:

demiurgo77 ha detto...

Fosse vero che gli immigrati pagano le pensioni ai nostri anziani, tesi tutta da dimostrare, bisognerebbe cercare di capire cosa faranno questi immigrati quando raggiungeranno l'anzianità: vorranno la pensione! E chi la pagherà? I loro figli? Noi italiani siamo liquidati! Una orribile politica pensionistica ci ha letteralmente condannati all'estinzione!
Ma passi! Quando gli anziani immigrati chiederanno la pensione, i loro figli troveranno lavoro capace di assorbirli e di generare contributi? Saranno ancora disposti a fare i lavori che gli italiani non vogliono fare? La precarietà del lavoro di oggi come reagirà all'aumento demografico di domani?
Gli italiani hanno smesso di sfornare figli come negli anni '30 a causa:
1) della crisi del mercato del lavoro;
2) a sua volta generato dalle deformi riforme universitarie che han tolto manodopera ai settori produttivi, ingolfando le professioni e le cattedre;
3) oltre che da un sistema fiscale capace solo di deprimere l'impresa;
4) succhiando risorse vitali per finanziare un sistema previdenziale che fino alla discesa in campo di Berlusconi era impressionante!
Cosa succederà se i figli degli attuali immigrati resteranno disoccupati? Mi vengono in mente Rwanda, Congo e Darfur!
E i clandestini? Anche loro contribuiscono a finanziare le pensioni dei nostri immigrati? No, anzi: rubano risorse! E allora? Li regolarizziamo? E poi? Non trovano più lavoro in nero! O, se lo trovano, continuano a sottrarre risorse...
E poi: che mi dice il sig. Fini del sistema previdenziale? Il pronto soccorso ha sostanzialmente attuato un sistema paralegale per cui gli immigrati non pagano e gli ammanchi vengono coperti dagli italiani (che ormai a 90° si mettono da soli, anche scusandosi per il tempo necessario a slacciarsi i calzoni). E li appianiamo, gli ammanchi, non solo con le imposte, ma anche con i ticket indebiti imposti a simpatia (mi è successo 3 giorni fa!). E questo non per una sorta di ideologgizazione dei medici: semplicemente perchè gli immigrati, appena sentono la parola "pagare" improvvisamente dimenticano le poche parole di italiano imparate! Che colpa ne ha il medico se l'italiano si è talmente abituato a pagare che basta mettergli il conto in mano e quello paga? Nonostante questo il s.s.n. è perennemente in rosso: hai voglia a piangere gli sprechi!
E domani chi pagherà?
E gli alloggi?
E gli asili?
Tutto gli immigrati pagano?
Fra due giorni c'è l'iniziativa "un giorno senza di noi": quando ci penso mi vien da sogghignare e rispondere "magari"!
Magari tutta la vita senza di "voi"!
Fini al muro!

Ci han detto: "usate il preservativo che senza figli si vive meglio e si lavora di più"!
Ci han detto: "andate tutti all'università che troverete un lavoro migliore"!
Ora ci dicono: "non trombate abbastanza: siete mosci! Dobbiamo sostituirvi con lombi più vigorosi e ventri più fertili" e "siete troppo schizzinosi, tutti a voler fare il lavoro per cui avete buttato la vostra giovinezza sui libri: dobbiamo sostituirvi con gente più adattabile"!
ERA MEGLIO MORIRE IN GUERRA PER L'ITALIA, FASCISTA MA CON LA SCHIENA DRITTA, CHE FARSI UMILIARE DA QUESTI BIFOLCHI DOPO AVER SPESO TANTO PER CREDERE ALLE LORO BALLE! CI VUOLE UNA DANNATA RIVOLUZIONE!

Eleonora ha detto...

Se mai ripassassi per di qua, ti riporto a questo discorso:

http://eleonoraemme.blogspot.com/2010/02/senza-di-loro.html

Ma com'è che noi carogne "fascio-naziste" la pensiamo allo stesso modo?

demiurgo77 ha detto...

Perchè la verità non è politicamente corretta!