lunedì 14 settembre 2009

Terzomondismi

Citato il caso del gommone di eritrei rimasto senza soccorsi tra Libia, Malta e Italia. L'Onu contro i respingimenti: «Violano il diritto internazionale». L'Alto Commissario Pillay: «In molti casi le autorità respingono i migranti come stessero respingendo rifiuti»

GINEVRA - «In molti casi, le autorità respingono i migranti e li lasciano affrontare stenti e pericoli, se non la morte, come se stessero respingendo barche cariche di rifiuti pericolosi»:
è netta la presa di posizione dell'Alto Commissario Onu per i diritti umani Navi Pillay sui respingimenti. Nel testo del suo discorso inaugurale alla 12esima sessione del Consiglio dell'Onu dei diritti umani, che sarà pronunciato martedì e anticipato a Ginevra, Pillay cita il caso del gommone di eritrei rimasto senza soccorsi tra la Libia, Malta e Italia, ad agosto e menzione in generale la situazione nel Mediterraneo, nel Golfo di Aden, nei Caraibi, nell'Oceano indiano ed in altri tratti di mare. Quindi l'Alto Commissario denuncia le politiche nei confronti degli immigrati, «abbandonati e respinti senza verificare in modo adeguato se stanno fuggendo da persecuzioni, in violazione del diritto internazionale».

«BASTA CRIMINALIZZARE I CLANDESTINI» - «La pratica della detenzione dei migranti irregolari, della loro criminalizzazione e dei maltrattamenti nel contesto dei controlli delle frontiere deve cessare. Oggi
- aggiunge - partendo dal presupposto che le imbarcazioni in difficoltà trasportano migranti, le navi le oltrepassano ignorando le suppliche d'aiuto, in violazione del diritto internazionale».

Immigrati: Capezzone, "Esternazioni Onu irricevibili"

ROMA
- Il portavoce del Pdl Daniele Capezzone ha dichiarato che ''le ormai troppo frequenti esternazioni di rappresentanti dell'Alto Commissariato Onu per i diritti umani contro l'Italia sono politicamente irricevibili'', commentando la denuncia dell'Alto commissario per i diritti umani che si era pronunciato contro la politica dei respingimenti. ''Non si capisce - sostiene Capezzone - per quale ragione l'Italia debba essere criticata per aver realizzato esattamente la politica che e' propria di tutti i governi occidentali, qualunque sia il loro segno politico. Ne' si capisce - insiste - come l'Onu ignori il sempre maggiore coinvolgimento dell'Europa che il governo italiano ha chiesto e che sta finalmente per ottenere, dopo gli impegni gia' assunti da Carl Bildt e le positive assunzioni di responsabilita' della Spagna, a cui competera' la presidenza del prossimo semestre europeo''.

3 commenti:

Massimo ha detto...

Troviamo una soluzione idonea: tutti i barconi che noi e i Maltesi recupereremo in mare, invece di portarli a casa nostra li recapitiamo al domicilio privato dei commissari onu e ue per i diritti umani.
Scommettiamo che alla prima consegna respingeranno le successive anche loro ? :-D

100% Antikomunista ha detto...

Ecco un esempio di persecuzioni razziali a cui i migranti sono sottoposti...

Fermato 38 volte di fila e rimesso in libertà. A Milano, il 31 agosto scorso, un transessuale brasiliano di 41 anni era stato nuovamente arrestato dalla polizia locale perché sorpreso ancora una volta senza permesso di soggiorno, dopo decine di provvedimenti di fermo e due espulsioni a carico. Ma il giudice per le direttissime nel convalidare l’arresto dell’immigrato ha fissato l’udienza per il prossimo 21 ottobre, disponendone di conseguenza la scarcerazione. Così, molto probabilmente, il processo in programma si svolgerà in contumacia perché – considerato anche il curriculum da fuggitivo dell’imputato – lo stesso si renderà quasi sicuramente irreperibile. Il record del trans brasiliano, allora, andrebbe aggiornato a 39.

Tanto che il vicesindaco di Milano, Riccardo De Corato, si dimostra rassegnato al peggio: «Per i clandestini, i tribunali sono ormai semplicemente degli alberghi con porte girevoli in cui uno entra ed esce con la medesima facilità».

E i tanti clandestini «al lavoro» sulle strade della prostituzione non temono più i controlli delle forze dell’ordine.


http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=382366

E IL DIRITTO ALLA SICUREZZA DEGLI ITALIANI... NON C'E' NESSUN PARASSITA DELL'ONU CHE SI PREOCCUPA DI QUESTO?

Nessie ha detto...

La Pillay è una rom che per difendere il suo gruppo etnico dedito ai furti e all'accattonaggio, si becca un emolumento sostanziosissimo dall'Onu. Perché non lo devolve alla sua gente invece di scassare? E li chiamano pure "alto" Commissario dell'ONU, questi rompipalle.