sabato 19 settembre 2009

Terrorismo islamico

a sorpresa il giovane veste in giacca e cravatta. Germania, allarme terrorismo per il voto. Diffuso nuovo video di minacce da Bekkay Harrach un cittadino tedesco passato nelle file di Al Qaeda

WASHINGTON – Il 27 settembre si vota in Germania e le autorità hanno messo in allerta le forze di sicurezza per il timore di attentati. Misure supplementari sono state adottate per proteggere obiettivi sensibili e grandi eventi, come la popolare Oktoberfest di Monaco. A fare alzare lo stato d’allarme un nuovo video di minacce pronunciate dal cittadino tedesco Bekkay Harrach, passato nelle file di Al Qaeda.

IL VIDEO- A sorpresa, il giovane militante compare nel video non in «divisa» o con il volto coperto, bensì con la cravatta e i capelli lunghi. Sembra un ragazzo qualsiasi e non l’estremista entrato in un’organizzazione di jihadisti uzbeki attivi in Pakistan. Harrach, già protagonista di altri messaggi, chiede all’elettorato un «no alla guerra». Nel caso che i tedeschi insistano nell’appoggiare la politica del governo che ha inviato truppe in Afghanistan, allora scatterà la «punizione». Sempre Harrach chiede l’immediato ritiro delle forze tedesche impegnate nella missione afghana. Nel video si invitano poi i musulmani che vivono in Germania ad evitare luoghi che non siano essenziali «per la vita quotidiana» per un periodo di 14 anni dopo il voto. Ma, senza spiegarne il motivo, aggiunge che «la città di Kiel» sarà sicura in ogni caso.

IL TERRORISTA- Harrach, originario di Bad Godesberg ed ex studente di tecnologia laser, ha viaggiato a lungo in Medio Oriente. Nel 2003 è nei territori palestinesi, dove sarebbe stato ferito dai soldati israeliani. Poi, dopo la cacciata di Saddam, visita l’Iraq per un paio di volte. Infine nel 2007 raggiunge il Waziristan, regione pachistana santuario dei talebani e di Al Qaeda. I servizi segreti tedeschi hanno smantellato in passato una rete terroristica che era pronta a compiere un attentato in Germania. La cellula aveva i suoi referenti proprio nel Waziristan e era collegato ad un movimento uzbeko pro Al Qaeda.

3 commenti:

100% Antikomunista ha detto...

Bruxelles già brucia...

http://www.repubblica.it/2009/09/sezioni/esteri/scontri-bruxelles/scontri-bruxelles/scontri-bruxelles.html

100% Antikomunista ha detto...

Striscioni con insulti ai nostri soldati anche al corteo di Milano di comunisti e clandestini per ricordare il negro ladro ucciso dai baristi

http://milano.repubblica.it/multimedia/home/10130373

Eleonora ha detto...

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