ROMA (3 settembre) - «Fini ormai è sempre più distante dalle posizioni di Pdl e Lega. Non vorrei che facesse la fine di Bertinotti e scomparisse dalla vita politica italiana»: così il viceministro leghista alle Infrastrutture, Roberto Castelli, commenta la proposta di Fini di concedere il voto agli stranieri. «Fini è ormai il cavaliere bianco del politicamente corretto - dice Castelli - Sembra che abbia comprato il manuale e ogni giorno ce ne regali una pagina. E' legittimo, per carità. Bisogna però anche ricordarsi di quali sono i principi fondanti della coalizione a cui si appartiene, o si apparteneva. A Fini voglio bene, per cui auspico che resti con noi. Ho però l'impressione che sia sempre più lontano dalle posizioni di Pdl e Lega. Un problema comunque suo, non certo nostro. Non vorrei che facesse la fine di Bertinotti, che è uscito dalla scena politica italiana».
venerdì 4 settembre 2009
Roberto Castelli su Fini
Castelli: «Fini sempre più lontano da Lega e Pdl, rischia di sparire dalla politica come Bertinotti»
ROMA (3 settembre) - «Fini ormai è sempre più distante dalle posizioni di Pdl e Lega. Non vorrei che facesse la fine di Bertinotti e scomparisse dalla vita politica italiana»: così il viceministro leghista alle Infrastrutture, Roberto Castelli, commenta la proposta di Fini di concedere il voto agli stranieri. «Fini è ormai il cavaliere bianco del politicamente corretto - dice Castelli - Sembra che abbia comprato il manuale e ogni giorno ce ne regali una pagina. E' legittimo, per carità. Bisogna però anche ricordarsi di quali sono i principi fondanti della coalizione a cui si appartiene, o si apparteneva. A Fini voglio bene, per cui auspico che resti con noi. Ho però l'impressione che sia sempre più lontano dalle posizioni di Pdl e Lega. Un problema comunque suo, non certo nostro. Non vorrei che facesse la fine di Bertinotti, che è uscito dalla scena politica italiana».
ROMA (3 settembre) - «Fini ormai è sempre più distante dalle posizioni di Pdl e Lega. Non vorrei che facesse la fine di Bertinotti e scomparisse dalla vita politica italiana»: così il viceministro leghista alle Infrastrutture, Roberto Castelli, commenta la proposta di Fini di concedere il voto agli stranieri. «Fini è ormai il cavaliere bianco del politicamente corretto - dice Castelli - Sembra che abbia comprato il manuale e ogni giorno ce ne regali una pagina. E' legittimo, per carità. Bisogna però anche ricordarsi di quali sono i principi fondanti della coalizione a cui si appartiene, o si apparteneva. A Fini voglio bene, per cui auspico che resti con noi. Ho però l'impressione che sia sempre più lontano dalle posizioni di Pdl e Lega. Un problema comunque suo, non certo nostro. Non vorrei che facesse la fine di Bertinotti, che è uscito dalla scena politica italiana».
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2 commenti:
Castelli finge di non sapere che Fini è l'uomo di punta della massoneria internazionale e che certi circoli ti fanno fare una
brillante carriera, se ci sei dentro. Magari sparisse come Bertinotti...
Nessie, come detto altrove, credo che dopo le ultime esternazioni di fini, il prossimo anno ci sarà un ulteriore travaso di voti in favore della lega.
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