NAPOLI - Il Comune di Napoli «sfida» la Lega, o meglio le norme sulla sicurezza volute fortemente dal Carroccio, che affibbiano la condizione di «fuorilegge» ai clandestini. Naturalmente una delibera comunale non può contrapporsi a una normativa dello Stato. Perciò, in punta di diritto, la giunta di palazzo San Giacomo ha varato alcune misure a favore di stranieri comunitari ed extracomunitari (la dotazione per la messa in opera è di circa 3 milioni di euro complessivi).
CABINA DI REGIA - La delibera, nello specifico, prescrive l'istituzione di una conferenza di servizi composta da Asl, Provveditorato e Prefettura che sovrintende e dirige l'elargizione dei servizi agli immigrati.
L'ASSESSORE RICCIO: NEL SEGNO DELL'INCLUSIONE - In un'ottica strettamente politica, il provvedimento viaggia in maniera «evidentemente contrapposta» a quanto fissato nel pacchetto sicurezza. L'assessore comunale alle politiche sociali Giulio Riccio, infatti, dice al Corriere: «Contrariamente a quanto fa il governo di centrodestra, proviamo a creare le condizioni affinchè i migranti abbiano meno paura. E, cosa non secondaria, che ad avere meno paura siano anche gli italiani. Nell’integrazione ne guadagna sia la comunità ospite che quella ospitante».
4 commenti:
Ma hanno così tanti soldi da regalare?
Artemisia
Tanto poi ci pensa il governo a mandarglieli. Con tutti i problemi che hanno a napoli...
E' la prova lampante che i napoletani discendono dagli arabi: chi si somiglia si piglia. Tanto poi i soldi per i rifiuti li pigliano da tutti noi.
però mi devono spiegare una cosa:
la tessera STp viene data solo agli stranieri comunitari, la sovvenzione per la sanità viene calcolata in base ai residenti, se sforano il tetto di spesa dovranno trovatre i soldi con tasse e balzelli vari,immagino che i napoletani ne saranno felicissimi.
Artemisia
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