domenica 5 aprile 2009

Sarkò, Obama, Barroso e la turchia

Il titolare dell'eliseo: «la maggioranza dei paesi dell'unione la pensa come me». Obama: la Turchia entri nell'Ue. Sarkozy: sono e sarò sempre contrario. Botta e risposta tra i due presidenti. Per il leader Usa l'ingresso di Ankara la ancorerebbe all'Occidente

PRAGA (REPUBBLICA CECA)
- Botta e risposta tra il presidente degli Stati Uniti Barack Obama e quello francese Nicolas Sarkozy. Motivo del contendere, l'ingresso della Turchia Nell'Unione europea. L'ingresso della Turchia nell'Ue «sarebbe un segnale incoraggiante» ha detto Obama, in apertura dei lavori del vertice Ue-Usa a Praga. Se Ankara entrasse a far parte dell'Ue, ha affermato Obama, «sarebbe un segnale incoraggiante» verso i Paesi musulmani e - ha aggiunto rivolto ai 27 leader europei - «sarebbe il modo per ancorare fortemente» questo Paese all'Europa.

LA REPLICA - Immediata la replica di Sarkozy , in un'intervista alla rete televisiva TF1, ha ribadito la sua ostilità verso l'ingresso della Turchia nell'Unione europea. «Sono sempre stato contrario a questa adesione e continuo ad esserlo», ha affermato il presidente francese che poi ha proseguito: «La mia posizione non è cambiata e non cambierà». Sarkozy ha assicurato che la sua idea è condivisa «da una grande maggioranza» dei paesi europei.

Ue: Barroso esprime apprezzamento per parole Obama su Turchia

PRAGA
- Accolte con favore dal presidente della Commissione europea, Jose' Manuel Barroso, le ''chiare affermazioni'' di Barack Obama, a proposito dell'ingresso della Turchia nell'Ue. Nell'esprimere il suo apprezzamento per le parole del presidente Usa, Barroso ha ricordato come vi sia ''un processo negoziale in corso'' per l'adesione della Turchia ai 27 dell'Ue. (Agr)

0 commenti: